Noi romani sappiamo dove rinfrescarci.
Infatti, nei quartieri più vecchi (e grazie al cielo il mio lo è!) si possono trovare queste fontanelle sempre aperte (purtroppo… ok, l’acqua è freschissima sempre, ma lo spreco è tanto ed il rumore nelle notti estive pure) che noi romani chiamiamo “nasoni”.
Il nome deriva dalla forma del rubinetto.

Come vedete gli incivili lo usano anche come “discarica”
Nel centro storico invece si possono trovare fontane molto più belle ed artistiche, ma nella maggior parte non vi si può nè bere nè rinfrescarsi anche se molti turisti (e non) ci sguazzano nemmeno stessero in una piscina (il divieto non è stato messo per cattiveria o sadicismo, quelle fontane sono delle opere d’arte, vanno tutelate, per non parlare dei problemi se qualcuno dovesse cascarci e farsi male), oppure piccole fontanelle più nascoste nei vicoletti di cui il centro della città è strapieno. Io ne conosco 2-3 strategiche così i venditori di bottigliette di mezzo litro d’acqua a €3 con me si attaccano al tram (tipico detto romano 😛 ).
Mchan
Anche qui, a Bergamo ci sono, noi le chiamiamo fontanelle perché sono fornite di un rubinetto, per evitare lo spreco, basta poco…
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Sì, lo so che basta poco, non ci vuole nulla a munirle di manopola apri/chiudi, ma al mio comune piace tanto sprecare.
Mchan
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Insomma…alle tradizioni non si rinuncia…ah!ah!ah!
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Fantastici “nasoni” dove l’acqua sempre fresca e dissetante sgorga che è un piacere! E se indossi calzature adatte, tipo infradito o simili, che bello rinfrescare le estremità prima di riprendere il cammino ….
un abbraccio Mchan 🙂
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