Divergent series movies

Era da quando è uscito il primo film che volevo vederlo, ma non ho mai avuto modo.

Finalmente su Italia 1 hanno mandato in onda l’intera saga.

DIVERGENT

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Anno: 2014
Regia: Neil Burger
Genere: azione, fantascienza, avventura, sentimentale
Soggetto: libro omonimo di Veronica Roth
Paese: Usa
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Ashley Judd, Maggie Q, Kate Winslet, Zoe Kravitz, Ansel Elgort, Miles Teller

Trama: Beatrice (Shailene Woodley) vive in un futuro dove la popolazione è sudddivisa per fazioni ed i membri di esse sono scelti in base alle loro qualità. Lei è nata in quella degli Abneganti, ossia le persone che si occupano del prossimo e governano il Paese. Ad una certa età i giovani devono scegliere se rimanere nella fazione di nascita o spostarsi in un’altra a loro più congeniale e per aiutarli nella scelta vengono sottoposti ad un test psichico. Beatrice risulta predisposta per tutte le fazioni. Queste persone, estremamente rare, vengono chiamate Divergenti e sono molto temute da tutte le altre per questo la responsabile del test le consiglia di non parlarne con nessuno e di scegliere la fazione di nascita per non destare sospetti. Ma al momento della scelta Beatrice sceglie gli Intrepidi, ossia coloro che corrono più rischi e proteggono le altre fazioni. Una volta nella nuova fazione cambia il suo nome in Tris e deve superare svariate prove per poter rimanere e non essere spedita tra gli Esclusi, i reietti della società. Infatti i giovani non possono tornare nella loro fazione di nascita né tantomeno avere contatti con la loro famiglia. Tra varie prove fisiche e psicologiche Tris fa amicizia con i suoi compagni di ventura (o sventura) ed allaccia un rapporto particolare con il suo istruttore Quattro. I problemi arrivano quando supera la prima parte dell’addestramento e gli Eruditi cercano di manipolare gli Intrepidi per attuare un colpo di Stato iniettando loro una specie di farmaco che li assoggetta alle loro volontà, ma questo farmaco non funziona su Tris che cerca di far destare anche ii suoi amici e combatte contro gli usurpatori.

INSURGENT
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Anno: 2015
Regia: Robert Schwentke
Genere: azione, fantascienza, avventura, sentimentale
Soggetto: libro omonimo di Veronica Roth
Paese: Usa
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Ansel Elgort, Miles Teller, Naomi Watts, Kate Winslet, Maggie Q, Zoe Kravitz, Ashley Judd
Trama: il film riprende da dove era finito il primo. Tris, Quattro, Peter e Caleb, il fratello di Tris, sono rifugiati presso i Pacifici, ma ben presto vengono scovati dagli Eruditi che stanno dando la caccia a tutti i Divergenti. Riescono a fuggire ed a trovare riparo prima presso i Candidi e poi dagli Esclusi comandati dalla madre di Quattro, ma il capo degli Eruditi con un ricatto morale chiede a Tris di consegnarsi e lei lo fa. Tris le serve per decodificare una scatola dato che solamente un Divergente al 100% può riuscirci e lei lo è. Nel frattempo sia Caleb che .. si sono uniti agli Eruditi e Quattro cerca in tutti i modi di liberare Tris, ma anche lui viene improgionato. Si salveranno grazie all’intervento degli Esclusi che comunque vogliono anche loro fare un colpo di Stato.

ALLEGIANT
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Anno: 2016
Regia: Robert Schwentke
Genere: azione, fantascienza, avventura, sentimentale
Soggetto: libro omonimo di Veronica Roth
Paese: Usa
Cast: Shailene Woodley, Theo James, Ansel Elgort, Miles Teller, Naomi Watts, Maggie Q, Zoe Kravitz
Trama: anche questo riprende da dove era finito il precedente. Quindi abbiamo il Paese, che nel procedere scopriamo essere la città di Chicago, sotto il dominio degli Esclusi che improvvisano dei processi farsa agli Eruditi con lo scopo di condannarli tutti a morte. A ciò si oppongono i Pacifici ed alcuni Intrepidi che decidono di abbandonare il centro e vivere più defilati e vengono chiamati Allegianti. E poi ci sono Tris e Quattro che decidono di volersene andare ed oltrepassare le mura, una cosa vietatissima. Insieme a loro portano Caleb, salvandolo da una condanna a morte, Christina, Peter e Tori, gli Intrepidi loro amici. Al di fuori delle mura trovano delle lande desolate, simili a deserti con pozze tossiche e vengono recuperati da una squadra di soccorso che li porta in un centro posto dove sorgeva l’aeroporto di Chicago. Qui viene loro spiegato che erano una specie di esperimento per poter preservare la specie umana e che solo Tris ne è uscita positivamente mentre tutti gli altri sono Danneggaiati. Il capo di questa organizzazione, David, tiene Tris lontana dagli altri, soprattutto da Quattro, e quando questi si ribella ordina di rispedirlo nella loro vecchia città, ma invece vuole eliminarlo. Naturalmente lui si salva e riesce a contattare Tris che scappa insieme a Caleb e Christina e riesce a salvare la sua vecchia città.
Considerazioni:
Il primo film mi è piaciuto abbastanza. Ci sono svariate cose positive.
Il secondo un po’ meno. A cominciare da come è stato presentato il tutto. Ora, capisco che probabilmente lo avranno pensato per i lettori della saga, ma iniziare così dal nulla una situazione senza un minimo di recap, anche no. Io poi l’ho anche visto dopo circa un paio di mesi dal primo per cui alcune cose non me le ricordavo per nulla. Per esempio chi fosse il padre di Quattro, e siccome lui manco lo chiama papà bensì per nome, ci ho messo un bel po’ a collegare. Anche troppo concentrato sui due protagonisti, gli altri praticamente non pervenuti e molte situazioni lasciate in sospeso. Una fra tutte la morte del tipo che piaceva a Christina per mano di Tris, rivelata tramite il siero della verità e per nulla elaborata. Un confronto tra le due amiche sarebbe stato auspicabile. Ed anche il personaggio di Caleb, avrei voluto fosse più esplorato. Il finale invece mi è parso abbastanza chiuso quindi non ho capito la necessità di un terzo capitolo, anche perché poi questo è risultato incasinante riguardo alle varie teorie/menzogne/sottotrame che lasciare questo a metà, dato che un quarto film non ci sarà e nemmeno una serie tv, è davvero poco rispettoso per il pubblico. Soprattutto dopo aver tirato in ballo così tanta carne al fuoco, di cui, tra l’altro ho capito poco e niente. Ci sono stati dei passaggi davvero fuorvianti e per nulla combacianti con quanto successo precedentemente.
Mchan

5 thoughts on “Divergent series movies

  1. illettorecurioso ha detto:

    È passato del tempo da quando ho visto i film.concordo con i tuoi appunti.
    Mi ha dato fastidio che abbiano lasciato il terzo così aperto. Che poi era davvero necessario dividerlo in due? Non potevano farne uno unico?

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  2. kasabake ha detto:

    Mentre leggevo la tua triplice recensione (su cui concordo molto), mi sono soffermato sui poster cinematografici che hai accluso nel post ed ho concluso che, aldilà della storia di sci-fi distopica (nemmeno troppo young-adult e con spunti in ogni caso interessanti, quali la divisione in classi caratteriali, intesa come eugenatica sociale, ma al cinema tradotta in qualcosa di simile alle casate di Hogwarts, specie nella ceromina di assegnazione, nonché la trovata del concetto stesso di persona divergent, praticamente un marchio dell’eroe), ciò che dei tre film colpisce, nel bene e nel male (ma soprattutto nel bene) è il cast, davvero portentoso e che a solo ripensarci è un dream team di nuove e vecchie glorie davvero impressionante!!

    Con l’eccezione di due prove recitative (secondo me, sia chiaro) davvero scadenti (la prima, ahimé, quella di Naomi Watts, attrice che normalmente adoro, anzi, di più idolatro, ma che nella parte di Evelyn Johnson-Eaton, mamma di Tobias e moglie del suo violento padre, recita senza anima; la seconda, il bel tenebroso Theo James, indubbiamente impeccabile dal punto di vista fisico ed estetico, ma davvero bidimensionale come attore nel rendere Tobias), tutti gli altri sono da urlo, nettamente meglio dei copioni loro assegnati! A partire da una magnifica  e sofferta Shailene Woodley, nei panni di Beatrice Prior, di cui ci mostra senza sbavature o cadute di ritmo e credibilità l’appasionante scoperta della verità e di cui soprattutto viviamo la perfetta resa del dolore e della difficoltà di ogni sua prova (cosa che purtroppo scompare nel terzo film, non a caso il più brutto), proseguendo con una grandiosa Kate Winslet, semplicemente perfetta nell’impersonare la fanatica stratega senza scrupoli Jeanine Matthews (altro elemento che scompare insieme al personaggio alla fine del secondo film), vero contraltare del character di Natalie Prior, mamma di Beatrice e Caleb, leader e complesso personaggio di cui viene rivelata la storia solo nel terzo capitolo (sceneggiatura troppo sbilanciata tra i primi due capitoli ed il terzo) resa in modo impeccabile da una sontuosa Ashley Judd, che gareggia in bravura con l’altro solido talento da premio Oscar ovvero Octavia Spencer, qui nei panni della pacifica rivoluzionaria Johanna Reyes.

    Infine i miei preferiti: Ansel Elgort (attore che diverrà celebre solo con il bellissimo ed adrenalinico Baby Driver del mago britannico della cinepresa Edgar Wright, ancora una volta con un personaggio lunare e poco empatico) nei panni del glaciale fratello di Beatrice e figlio di Natalie ovvero il glaciale Caleb (protagonista di un notevole twist caratteriale tra i vari film); Zoë Kravitz (figlia della pop star Lenny Kravitz, che tutti ricordiamo al cinema come lo stilista del Distretto 12 che crea l’abito fiammeggiante per Katniss Everdeen) vero astro nascente e luminoso del nuovo cinema americano qui come Christina, potente amica di Beatrice e compagna sodale come indomita, ma recentemente meravigliosa Leta Lestrange, decadente e triste, fiera e coraggiosa, nel tanto contestato secondo capitolo della pentalogia prequel scritta dalla Rowlings, che invece io ho amato con tutti i suoi difetti); per l’ultimo ma sopra a tutti quel portento di Miles Teller, interprete sublime del capolavoro di Damien Chazelle Whiplash e che in questa saga dona vero spessore tridimensionale all’ambiguo ed opportunista personaggio di Peter.

    Ecco, ho voluto scriverti questo polpettone perché, nel leggerti e nel ripensare ai tre film, mi sono reso conto che questa scombussolata e raffazzonata serie di pellicole, malgrado gli errori (da te bene evidenziati soprattutto come resa confusionaria in fase di scrittura delle scenggiature), mi ha regalato dei personaggi a cui ogni tanto ritorno con il pensiero con grande piacere: non so dire se questo renda i tre film belli o meno, ma di certo sono felicissimo di averli visti!

    Un salutone, mchan!

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    • mchan84 ha detto:

      Grazie per il commento, come al solito molto esaustivo ed articolato.
      Io mi sono approcciata alla saga per via della protagonista, trovo Shaileen bravissima, ma poi mi è anche piaciuta abbastanza la trama se solo non avesse tutta quella serie di cose che ho già citato nel post sarebbe stata davvero molto interessante. Spero che la trilogia letteraria sia migliore sotto questo punto di vista perché ci sono molti aspetti interessanti e che meriterebbero un approfondimento. So che dovrei leggerla, ma negli ultimi anni ho proprio un rifiuto per le saghe letterarie, e dovrei anche finirne un paio😦
      Un caro saluto anche a te 😊
      Mchan

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  3. Giovanni Di Rosa ha detto:

    Non mi hai invogliato, affatto, a vedermi la saga. Secondo me c’è stato un eccessivo sovraccarico di film fantasy in un certo periodo, tra Maze Runner, Shadowhunters (subito cancellato) e questa saga. E, alla fine, nessuno è riuscito a creare una saga davvero appassionante.

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