Movies time 2018

Questi sono i film che sono riuscita a vedere quest’anno, molti non sono recenti, il metro di giudizio è conciso: da 1 a 5 stelle.

Legenda delle parentesi: anno, regista, genere, cast.

Cenerentola   ***

(2015; Kenneth Branagh; drammatico, fantastico, sentimentale; Lily James, Richard Madden, Cate Blanchett, Helena Bonham Carter)

https://mylovelytrips.wordpress.com/2018/03/22/cenerentola/

Outcast – L’ultimo templare *

(2014; Nick Powell; azione, avventura; Nicolas Cage, Hayden Christensen)

Perfetti sconosciuti ***

(2016; Paolo Genovesi; commedia, drammatico; Marco Giallini, Edoardo Leo, Katia Smutniak, Anna Foglietta, Giuseppe Battiston, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher)

La scuola più bella del mondo *

(2014; Luca Miniero; commedia; Christian De Sica, Rocco Papaleo, Angela Finocchiaro, Lello Arena, Miriam Leone)

Resta anche domani ****

(2014; R.J. Cutler; drammatico; Chloe Grace Moretz, Jamie Blackley)

https://mylovelytrips.wordpress.com/2018/03/11/if-i-stay-resta-anche-domani/

Maldamore *

(2014; Angelo Longoni; commedia; Ambra Angiolini, Luca Zingaretti, Luisa Ranieri, Alessio Boni, Ettore Bassi)

Attacco al potere 2 – London has fallen **

(2016; Babak Najafi; azione, thriller; Gerard Butler, Aaron Eckhart, Morgan Freeman)

La risposta è nelle stelle *****

(2015; George Tillman Jr.; drammatico, sentimentale; Britt Robertson, Scott Eastwood, Jack Huston, Oona Chaplin)

– Recensione a breve –

Inside out **

(2015; Pete Docter e Ronnie del Carmen; animazione, commedia, drammatico, avventura)

Fratelli unici *

(2014; Alessio Maria Federici; commedia; Raoul Bova, Luca Argentero, Miriam Leone, Carolina Crescentini)

Poli opposti *

(2015; Max Croci; commedia; Luca Argentero, Sarah Felberbaum)

Qualcosa di nuovo *

(2016; Cristina Comencini; commedia Paola Cortellesi, Micaela Ramazzotti, Eduardo Valdarnini)

Dove eravamo rimasti **

(2015; Jonathan Demme; commedia, drammatico, musicale; Meryl Streep, Kevin Kline, Mamie Glummer)

Divergent ***

(2014; Neil Burger; azione, fantascienza, avventura, sentimentale; Shailene Woodley, Theo James, Ashley Judd, Maggie Q, Kate Winslet)

– Recensione a breve –

Una notte in giallo **

(2014; Steven Brill; commedia; Elizabeth Banks, James Marsden)

Passione sinistra *

(2013; Marco Ponti; commedia; Alessandro Preziosi, Valentina Lodovini, Geppi Cucciari, Eva Riccobono)

Tutto può accadere a Broadway **

(2014; Peter Bogdanovich; commedia; Imogen Poots, Owen Wilson, Kathryn Hahn, Jennifer Aniston, Will Forte)

Elvis and Anabelle **

(2007; Will Geiger; drammatico, sentimentale; Blake Lively, Max Minghella, Joe Mantegna)

Ogni giorno ****

(2018; Michael Sucsy; drammatico, fantastico, sentimentale; Angourie Rice, Justice Smith, Owen Teague)

– Recensione a breve –

Le idi di marzo *

(2011; George Clooney; drammatico; George Clooney, Ryan Gosling, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Evan Rachel Wood)

Your name *****

(2016; Makoto Shinkai; animazione, fantastico, sentimentale, drammatico)

https://mylovelytrips.wordpress.com/2018/12/22/your-name

Alex strangelove **

(2018; Craig Johnson; commedia, sentimentale; Daniel Doheny, Antonio Marziale, Madeline Weinstein)

Quanto basta *****

(2018; Francesco Falaschi; commedia; Vinicio Marchioni, Valeria Solarino, Luigi Fedele, Alessandro Haber)

La truffa dei Logan **

(2017; Steven Soderbergh; commedia; Channing Tatum, Adam Driver, Daniel Craig, Riley Keough, Katie Holmes, Hilary Swank)

The after party *

(2018; Ian Edelman; commedia; Shelley Hennig, KYLE, Harrison Holzer)

To all the boys I’ve loved before **

(2018; Susan Johnson; sentimentale, commedia; Lana Condor, Noah Centineo, Janel Parrish, John Corbett)

When we first met **

(2018; Ari Sandel; commedia; Adam DeVine, Alexandra Daddario, Shelley Hennig, Andrew Bachelor, Robbie Amell)

Suicide Squad **
(2016; David Ayer; azione, commedia, fantascienza, avventura; Will Smith, Jared Leto, Margot Robbie, Joel Kinnaman, Viola Davis, Ben Affleck, Scott Eastwood, Cara Delavigne, Jay Hernandez, Jai Courtney)

Il bambino con il pigiama a righe *****
(2008; Mark Herman; drammatico, storico; Asa Butterfield, David Thewlis, Vera Farmiga, Jack Scanlon, Amber Beattie)

Monuments Men **
(2014; George Clooney; drammatico, storico; George Clooney, Matt Damon, Cate Blanchett, Bill Murray, John Goodman, Jean Dujardin, Hugh Bonneville, Bob Balaban)

The great Wall ***

(2016; Zhang Yimou; azione, fantasy; Matt Damon, Pedro Pascal, Willem Defoe, Jing Tian)

Jem e le Holograms *

(2015; Jon M. Chu; musicale; Aubrey Peeples, Stefanie Scott, Hayley Kiyoko, Aurora Perrineau, Juliette Lewis, Ryan Guzman, Molly Ringwald)

Lo schiaccianoci e i 4 regni **

(2018; Lasse Hallstrom e Joe Johnston; avventura, fantastico; Mackenzie Foy, Keira Knightley, Jayden Fowora-Knight, Helen Mirren, Morgan Freeman, Misty Copeland)

Robin Hood – L’origine della leggenda *

(2018; Otto Bathurst; avventura, azione; Taron Egerton, Jamie Foxx, Ben Mendsohn, Eve Hewson, Tim Minchin, Jamie Dorman)

Pitch Perfect 3 ***

(2017; Trish Sie; commedia, musicale; Anna Kendrick, Rebel Wilson, Brittany Snow, Anna Camp, Hailee Steinfeld, Ester Dean, Hana Mae Lee, Alexis Knapp, Chrissie Fit, Elizabeth Banks, Matt Lanter)

The Divergent series: Insurgent **

(2015; Robert Schwentke; azione, fantascienza, avventura, sentimentale; Shailene Woodley, Theo James, Ansel Elgort, Miles Teller, Naomi Watts, Kate Winslet, Maggie Q, Zöe Kravitz, Ashley Judd)

– Recensione a breve –

The Divergent Series: Allegiant **
(2016; Robert Schwentke; azione, fantascienza, avventura, sentimentale; Shailene Woodley, Theo James, Ansel Elgort, Miles Teller, Naomi Watts, Maggie Q, Zoe Kravitz)

– Recensione a breve –

Un piccolo favore***
(2018; Paul Feig; drammatico, thriller; Anna Kendrick, Blake Lively, Ian Ho)

Please stand by *****

(2017; Ben Lewin; drammatico, commedia; Dakota Fanning, Toni Collette, Alice Eve)

Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar *****

(2017; Joachim Ronning ed Espen Sandberg; avventura, commedia, fantastico; Johnny Depp, Javier Bardem, Brenton Thwaites, Kaya Scodelario, Kevin McNelly, Geoffrey Rush, Orlando Bloom, Keira Knightley)

Mchan

Your name

YourNameposter
Anime:

Anno: 2016
Regia: Makoto Shinkai
Genere: animazione, fantastico, sentimentale, drammatico
Soggetto e sceneggiatura: Makoto Shinkai
Trama: Mitsuha Miyamizu è una studentessa del liceo che vive in una piccola cittadina di montagna sulle rive di un lago artificiale chiamata Itomori. Appartiene ad una famiglia che si occupa del tempio per cui ha svariati obblighi ed essendo anche figlia del sindaco della cittadina non è molto popolare tra i compagni di scuola.
Taki Tachibana invece è un liceale di città che vive con il padre e lavora part time in un ristorante italiano.
I due ragazzi, di tanto in tanto si svegliano l’uno nel corpo dell’altra e così si scambiano ii posti. All’inizio sono entrambi molto scioccati, pensano addirittura ad un sogno molto realistico, ma pian piano comprendono che si tratta di realtà ed iniziano a lasciarsi dei messaggi su ciò che hanno fatto durante la giornata dato che al risveglio non ricordano nulla.
Entrambi migliorano la vita dell’altro apportando un po’ delle loro caratteristiche, per esempio Taki risulta più calmo e gentile mentre Mitsuha più sicura di sé.
Un giorno cambia tutto. Si tratta di un giorno molto importante per entrambi: lui ha un appuntamento con la ragazza che gli piace e lei vedrà il passaggio di una cometa.
Da quel giorno i due non si scambieranno più di posto, anzi, i messaggi che lei gli aveva lasciato sul cellulare di colpo spariscono e lui pian piano non ricorderà più nulla di lei, però continuerà a disegnare i paesaggi del luogo dove lei viveva.
Un giorno decide di trovare quei luoghi e si mette in viaggio. Arriverà ad una scoperta incredibile…

Spoiler
Scopre che la cittadina è stata spazzata via da un pezzo della cometa che è caduto proprio lì e che praticamente tutti i suoi abitanti sono morti, compresa Mitsuha, ma la cosa ancora più incredibile è che la tragedia sia successa tre anni prima.
Nel frattempo il passato di lei cambia, al risveglio di quel giorno è lui a ritrovarsi nel suo corpo e conscio della tragedia che sta per abbattersi sulla cittadina cerca in tutti i modi di salvare più gente possibile. Naturalmente all’inizio viene presa per pazza e fino all’ultimo tutto sembra andare come effettivamente è andata tre anni prima.
Il vero Taki guidato da una specie di sesto senso si avvia verso un luogo mistico dove era stato con la nonna della ragazza e qui accade una specie di miracolo dato che i due mondi seppur con tre anni di distanza si incrociano ed in qualche modo i due ragazzi riescono a vedersi e comunicare seppure per pochi attimi.
Quando si risveglia non ricorderà più nulla di tutto ciò che è accaduto, ma gli rimarrà la sensazione di dover trovare qualcuno.
Passano gli anni, lui si laurea ed è in cerca di lavoro quando sul treno della metro la incontra. All’inizio è solo una sensazione, ma lo spinge a scendere ed inseguirla. Quando si incontrano entrambi non sanno bene cosa li ha spinti a rincorrersi, ma la prima cosa che si chiedono imbarazzati è: Come ti chiami?

L’ho trovato davvero delizioso. Magari un poco incomprensibile di primo achitto dato che alcune cose sono legate alle tradizioni tipiche ed ai vocaboli giapponesi, ma alla fine le sensazioni lasciate sono positive e commoventi.
Ho trovato gli sfondi stupendi, davvero molto realistici. Ad un certo punto c’erano degli alberi che per qualche secondo ho pensato fossero reali sul serio.
I protagonisti sono ben strutturati ed i comprimari tenuti un po’ sullo sfondo, ma il punto centrale sono i due ragazzi protagonisti ed il loro legame e tutto ciò che esso comporta. Perché oltre la storia d’amore c’è anche la crescita interiore ed il conflitto tra tradizioni e modernità.
L’unica cosa che non mi è piaciuta più di tanto è stata la costante reazione di lui al risveglio nel corpo di lei. Ok, la prima volta ci stava anche, ma poi ad una certa anche basta, soprattutto quando veniva “scoperto” dalla sorellina di lei.
Mi ha ricordato leggermente un film che adoro: La casa sul lago del tempo del 2006 di Alejandro Agresti con Keanu Reeves e Sandra Bullock, che tra l’altro è un remake di un film coreano del 2000.

Libro:

Autore: Makoto Shinkai

Terza di copertina:
“Mitsuha, una liceale che vive in una città di montagna, si ritrova, in sogno, nei panni di un ragazzo. Una stanza mai vista prima, amici che non conosce e Tokyo che si estende davanti a lei.
Nel frattempo, Taki, un liceale che abita proprio a Tokyo, vive la stessa esperienza, ritrovandosi, in sogno, nel corpo di una ragazza, in una città sperduta fra le montagne.
Presto si accorgeranno dello “scambio” onirico, ma…
L’incontro di due realtà così diverse mette in moto gli ingranaggi del destino”

Quarta di copertina:
“Ogni tanto, la mattina, appena sveglia mi capita di ritrovarmi a piangere, senza sapere perché”
“Il romanzo originale, scritto da Makoto Shinkai, regista dell’omonimo film. Uno dei più grandi successi dell’animazione contemporanea”

Estratto:
“Dove risiedono i ricordi di una persona?
Nelle stesse connessioni sinaptiche del cervello? I ricordi si trovano anche nei bulbi oculari e nei polpastrelli? Oppure esiste da qualche parte una massa spirituale, invisibile ed indefinita come una nebbia, ed è lì che risiedono i ricordi? Una cosa che si potrebbe chiamare cuore, mente o anima.
E’ possibile estrarla e reinserirla come si farebbe con una scheda di memoria per un sistema operativo?”

Riprende fedelmente la trama dell’anime, ma grazie alle note è un pochino più facile capire alcuni vocaboli/giochi di parole giapponesi.

Manga:

Conta 3 volumi ed è fedelissimo all’anime. Stesso character design e stessi panorami.

Mchan

Rise

riseposter
Anno: 2018
Genere: drammatico, musicale
Paese: Usa
Episodi: 10
Ideatore: Jason Katims
Soggetto: Drama High by Michael Sokolove
Musiche: tratte dal musical Spring Awekening
Cast: Josh Radnor, Marley Shelton, Rosie Perez, Auli’i Cravalho, Damon J. Gillespie, Ted Sutherland, Amy Forsyth, Rarmian Newton, Joe TIppett, Shirley Rumierk, Casey Johnson, Taylor Richardson
Trama: in un liceo di periferia un professore vorrebbe inscenare un musical controverso osteggiato dall’associazione genitori. Le storie dei protagonisti del musical si fondono con quelle degli attori che li interpretano.
Anche se il finale potrebbe portare ad un seguito, nonostante non sia apertissimo, una seconda stagione non ci sarà. Secondo me non è una cattiva idea, seppure mi sia piaciuto non ne vedevo la necessità.
In molti lo hanno stroncato perché lo hanno paragonato a Glee. Ecco, non c’è nulla a che vedere tra le due serie. Questa è più cupa e malinconica, ma va bene così. Forse proprio perché non sono mai stata una fan di Glee, praticamente mai visto, ne ho potuto apprezzare il mood decisamente non euforico e giocoso. Qui si parla di tematiche abbastanza serie sia per gli adolescenti che per i loro genitori e si fa vedere come questi due mondi fatichino a comprendersi. Come la società pensa che dei ragazzini non siano capaci a comprendere la vita. E tutto partendo dal testo di un musical, ossia Spring Awakening. Le canzoni sono solo quelle del musical e si ripetono episodio dopo episodio, andando ad accompagnare i vari momenti della vita dei ragazzi che mentre preparano la messa in scena scoprono delle cose sul loro conto, affrontano drammi e nuovi amori, insomma crescono.
Sinceramente le canzoni del musical non le ho capite più di tanto, belle le musiche, ma proprio il testo ho faticato a comprenderlo.
Altra cosa che non mi è piaciuta più di tanto è il conflitto tra il professore regista e la professoressa a cui ha praticamente soffiato il posto che poi è diventata sua vice. Va bene per i primi due/tre episodi, ma poi basta. Invece si ripete fino all’ultima puntata ed è appunto ripetitivo e banale.
I ragazzi che interpretano gli adolescenti tutti abbastanza bravi.
Forse la canzone che mi ha emozionata di più è stata quella finale dato che mi ha fatto commuovere fino alle lacrime.

Mchan

Spagna del Nord Parte 15

Nel tardo pomeriggio torniamo a Madrid.
Alloggiamo nello stesso hotel del primo giorno quindi posiamo le valigie, ci diamo una rinfrescata, andiamo a cena e poi usciamo a fare 4 passi raggiungendo Plaza Mayor, che di notte si trasforma con tutti i tavolini dei locali sotto i suoi portici.
Il giorno seguente siamo di nuovo pronti per scoprire nuovi angoli della capitale.
Raggiungiamo il Palacio Real.
madrid-palazzoreale
E poi di nuovo a Plaza Mayor che di giorno si possono ammirare meglio gli affreschi sul palazzo principale.
madrid-plazamayor
Poi arriviamo fino alla stazione ferroviaria di Atocha.
madrid-stazioneatocha
I treni non si vedono, ci si può arrivare solo esibendo il biglietto, ma il giardino esotico al suo interno vale la scarpinata.
madrid-stazioneatocha2
Una volta usciti di lì arriviamo al museo del Prado, che però ammiriamo solamente dal di fuori. Non abbiamo molto tempo, comunque io ci sono già stata un paio di volte.
Però arriviamo alla chiesetta che lo sovrasta dalla collina adiacente. Si chiama San Jeronimo el Real ed è in stile gotico. Davvero molto carina.
Per anni è stata la sede dell’investitura del Principe delle Asturie.
madrid-chiesa
Si è davvero fatto tardi, non ci resta che tornare verso Puerta del Sol per pranzare e poi raggiungere l’albergo e prendere i bagagli che si deve tornare a casa 😦
Tra l’altro il nostro autista, che avevamo prenotato, è arrivato anche in anticipo dato che quel pomeriggio c’era un’importante partita di calcio (con la nostra nazionale) per cui siamo giunti in aeroporto circa un’ora prima… Non potete immaginare la noia.
Mchan

Spagna del Nord Parte 14

Poco prima di pranzo ci fermiamo di nuovo. Meta: Astorga, nella regione di Castiglia e Leòn.
Qui visitiamo il palazzo vescovile opera di Gaudì.
astorga-palazzovescovile
Esso fu edificato nell’ultimo ventennio del 1800. Dopo un’accurata restaurazione che ha portato alla luce anche dei resti romani, oggi è sede del Museo de los Caminos.
L’interno è bellissimo, in tipico stile Gaudì anche se leggermente modificato dato che si trattava di un edificio religioso.
Il soffitto a volte è ipnotizzante.
astorga-palazzovescovilesoffitto
Questa la cappella interna:

astorga-cappella

Volendo si può visitare anche la cattedrale, iniziata nel 1471 e finita tre secoli più tardi.
Noi non lo abbiamo fatto per motivi di tempo.
Mchan