Zoey’s extraordinary playlist

Anno: 2020

Episodi: 12, 1 stagione in corso

Paese: Usa

Genere: drammatico, commedia, musical, sentimentale

Cast: Jane Levy, Skylar Astin, Lauren Graham, Alex Newell, Peter Gallagher, Mary Steenburgen

Coreografie: Mandy Moore

Trama: un’informatica di San Francisco acquisisce uno strano “potere”: può venire a conoscenza di ciò che un’altra persona prova nel profondo sentendola cantare. Praticamente si ritrova a vivere in un perenne musical. Dapprima odia questa nuova situazione essendo una persona molto pratica, quando mette su le cuffie ascolta solo dei Podcast sulla tecnologia, ma poi si accorge che potrebbe esserle d’aiuto.

Mi sono approcciata a questa serie tv perché è saltata fuori nella home di RaiPlay come prodotto disponibile esclusivamente sulla piattaforma. Siccome ero in mancanza di serie leggere ho deciso di darle una chance, al massimo avrei mollato dopo la prima puntata. Ed invece mi ha proprio preso. Certo, se non amate i musical lasciate perdere perché le parti cantate sono davvero molte, ma almeno hanno un senso dato il “potere” della protagonista.

La trama è abbastanza semplice: lei si ritrova con questo “potere” che non vuole e che è abbastanza invadente perché non può decidere nulla, si ritrova a dover ascoltare i sentimenti altrui ed a “doverli” aiutare in qualche modo, però poi le sarà di aiuto nel rapporto con il capo ed i colleghi, con il tizio per cui ha una cotta e con i famigliari. Bellissima la trama del padre che è malato terminale di una malattia neurologica e per questo non riesce più ad esprimersi a parole, oltre a praticamente non riuscire più a muoversi e mangiare cibi solidi, con il quale è legatissima e grazie al suo nuovo “potere” riesce a comunicarci. In generale tutte le scene con il padre, un formidabile Peter Gallagher, sono bellissime e commoventi. C’è anche il triangolo sentimentale, ma passa in secondo piano rispetto alla miriade di tematiche che sono affrontate, sì con la leggerezza del musical, ma anche con molto rispetto e delicatezza. Non c’è mai l’idea che siano buttate lì a casaccio giusto per riempire quei 5minuti di episodio. L’unica pecca, se così possiamo chiamarla, è il fatto che le scene musical siano davvero molto marcate. Quindi si vede gente che di punto in bianco molla tutto e si mette a ballare e cantare in coreografie corali, oppure esagerando appositamente la mimica facciale e questo un pochino potrebbe disturbare anche perché nel mezzo c’è la protagonista che è come se fosse in un flashmob che non può fermare.

Grazie ai sottotitoli in italiano quando ci sono le performance canore si capisce meglio cosa quella determinata persona vuole esprimere, non so voi ma io non sopporto quando in una serie o film c’è una canzone che è determinante per la trama e non mettono i sottotitoli in italiano. Perché io posso anche capirlo l’inglese, ma non coglierne davvero tutto il senso esclusivamente ad un primo ascolto. E comunque ci sono anche persone che magari non lo hanno studiato o che non lo comprendono, che è vero che siamo nel 2020, ma non è scontato che tutti capiscano e comprendino l’italiano, nostra lingua madre, figuriamoci l’inglese.

Per questo non mi è piaciuto che non li abbiano messi durante la canzone “Fight song” interpretata dagli studenti sordomuti con la lingua dei segni. Perché io personalmente non conoscevo il brano ed ho scoperto di quale canzone si trattasse solamente grazie ai commenti in rete. Quindi non ho potuto capire appieno cosa volessero dire.

La performance alle pompe funebri non mi è piaciuta affatto. L’ho trovata un po’ grottesca.

In generale tutte le scene con Peter Gallagher sono commoventi e la sua versione di “Perfect” di Ed Sheeran in duetto con la moglie, interpretata da una bravissima Mary Steenburgen, ha fatto scendere un paio di lacrimuccie.

L’episodio pi divertente è stato quello in cui il “potere” si è invertito per cui è diventata lei quella a dover cantare le emozioni che provava ed è stato abbastanza esilarante.

La scena più divertente è stata quella in cui Max, uno dei due spasimanti, le organizza un flashmob per dichiararsi e lei non lo capisce finché lui non le risponde ad uno dei suoi commenti. In realtà penso che nemmeno gli spettatori lo avevano capito, io non l’avevo capito, perché è davvero simile ad una delle scene che lei vive da quando ha il “potere”.

Come va a finire non ve lo dico, anche se è abbastanza intuibile, ma vi posso dire che ne hanno confermato una seconda stagione e la cosa non mi dispiace affatto 😜

Mchan

Ps: #teamMax dal primo istante che li ho visti insieme in scena. E poi Skylar è troppo carino!!! 😍

Pps/spoiler: gli ultimi 10 minuti dell’ultimo episodio ho pianto come una fontana, ma sono stati bellissimi lo stesso.