Next voyage

Il prossimo viaggio sarà una sorpresa, non tanto quanto nella località, ma nell’organizzazione dato che per la prima volta andremo in giro con mio fratello e co. (ovvero moglie e figli). Quindi ha prenotato e programmato tutto lui. Vedremo…

Abbiamo due modi differenti di vivere in generale ed in particolare di girare per una città. Quindi fatemi gli auguri che la vedo dura. 😒😣😓

L’unica cosa positiva è che per una volta non ho dovuto pensare a nulla se non a quello da mettere in valigia 😜

Mchan

Ps: fortunatamente la meta è una città che io ho già visitato ed anche abbastanza bene per cui parto avvantaggiata 😊

Consigli

Le scuole son finite, l’estate sta iniziando è quindi tempo per viaggiare!

Qui di seguito il decalogo del viaggiatore estratto dal libro “La vita è un viaggio” by Beppe Severgnini

Prima regola del viaggio: uscire di casa e guardarsi intorno.

Non esistono posti banali. Esistono posti più o meno adatti al nostro umore. (…) Certo, esistono città attraenti e città complesse. Le prime sono facilmente godibili, le altre richiedono un po’ d’impegno.

Viaggiate con i cinque sensi. Per capire un posto occorre ascoltare (soprattutti i residenti); guardare (tutto quello che succede, ed anche quello che non succede); toccare (le superfici del mondo riservano sorprese); ed annusare. Occorre anche saper mangiare.

Organizzatevi, ma non troppo.

Rilassatevi: non esiste un viaggio senza un inconveniente. Ogni viaggio è soggetto a contrattempi: tutto dipende dall’atteggiamento con cui li affrontiamo.

Prendetevi una pausa.

Cercate posti nuovi, ed imparate a godervi quelli che già conoscete. Scoprire un posto nuovo è eccitante. Ma anche ritornare è un’arte.

Fate quel che vi piace.

Rispettate la regola d’oro del bagaglio: poco, ma buono.

Ricordate: ogni viaggio è uno spettacolo. Se non amate la gente, restate a casa.

Mchan

Consigli parte 1

Permettetemi un po’ di superbia nel volervi dare un paio di consigli in vista delle vacanze estive, lo so che mancano ancora un paio di mesi ma prima si comincia meglio è.

Il bagaglio.

Se la compagnia aerea lo permette portate con voi anche un bagaglio a mano nel quale mettere almeno un cambio se eventualmente, e sfortunatamente, dovessero perdere quello imbarcato. E comunque sarà utile al ritorno per riporre souvenir e regalini vari (oppure cose che non rientrano più nel bagaglio originario, a me succede di continuo, mistero).

Il suddetto bagaglio a mano è meglio che abbia le rotelle. Sarà più facile il trasporto, specialmente quando è pieno.  Il must sarebbe una classica borsa da viaggio che però abbia anche il carrellino in modo da poterla trasformare in trolley all’occorrenza. Che quando poi si ritira il bagaglio principale diventa un po’ incasinante dover portare due trolley in giro.

Naturalmente è inutile dirvi che le cose più importanti, come documenti vari, cellulare e portafoglio, è  meglio se le tenete addosso. Se non avete tasche capienti abbastanza è utile un portadocumenti da viaggio appeso al collo.

La valigia principale, quella che imbarcherete, è meglio se è verticale, rigida, magari allargabile e di dimensioni medie. Non comprate valigie enormi in cui entra di tutto ma che alla fine vi faranno pagare un extra per il peso. Succede sempre così.

Consiglio anche di non riempire la valigia fino all’orlo al momento della preparazione. Tanto comprerete di sicuro qualcosa. E’ matematico. E comunque, non so il perché, ma al ritorno, anche se non aggiungi nulla, le cose non rientrano mai perfettamente come all’andata e ti ritrovi a dover fare sforzi enormi per chiuderla o a dover studiare strategie di incastramento varie.

Per gli indumenti ognuno fa da sé, però consiglio di portare la biancheria giusta per i giorni in cui siete fuori più uno che non si sa mai. Il pigiama e indumenti ed accessori che si possano combinare tra loro. Tipo: non portate un outfit di un colore diverso per ogni giorno che state via. Io sono dell’idea che quando si viaggia si deve essere abbastanza spartani. Idem con le scarpe. Un paio vanno bene, oltre a quelle che avete ai piedi al momento della partenza. Cosa che non dovrebbe mai mancare è un’inceratina. Anche se è pieno agosto e siete alle Canarie, non si può mai sapere e l’ombrello è ingombrante ed impedisce movimenti e visuale (e poi io lo odio anche in città figuriamoci in gita).

Il beauty case dev’essere anch’esso minimalista. Io in genere porto solo spazzolino, dentifricio, mini spazzola e deodorante. Tanto poi il resto (leggi bagnoschiuma e shampoo) si trova sempre anche negli hotel di ultimo ordine. Poi è normale che noi ragazze aggiungiamo il latte detergente ed i vari trucchi, ma anche in questo è meglio non esagerare. Non portatevi l’intera toilette, che comunque un look acqua e sapone va benissimo, verrete meglio nelle foto e non dovrete preoccuparvi della colata di rimmel e/o kajal in caso di pioggia. E se farete un pisolino poi non sembrerete un panda. Ma comunque questa è la mia umile opinione personale.

Se soffrite di disturbi cronici portate con voi le medicine anche se pensate di non averne bisogno. Per esempio io porto con me sempre le aspirine anche se alla fine non le uso quasi mai (in viaggio perché appena torno a casa accuso i sintomi della mia sinusite cronica e devo iniziare la cura).

Anche se è piena estate portate con voi, in aereo, un giacchetto. Gli spifferi dell’area condizionata a palla sono terribili.

Portate con voi anche un libro, magari non di quelli enormi tipo “I pilastri della Terra” o “Il signore degli anelli“, vi sarà utile in aeroporto ed in aereo, insomma nei momenti così detti “morti” del viaggio. Se poi avete un e-book meglio per voi. E non scordate la guida. Utilissima fonte di informazioni (vitale per la sottoscritta) non solo sui monumenti ma anche su orari, mezzi pubblici e piatti tipici.

Per questo argomento è tutto. Spero di esservi stata utile.

Mchan