Serie tv francesi

Sinceramente ho visto solo quelle di genere crime, a parte A Plain Coeur, per cui mi baserò solo su questo genere.

Come trama verticale, ossia il caso del singolo episodio, sono ben fatti. E’ la trama orizzontale che ogni tanto lascia a desiderare.

Non so se sia una questione di cultura sociale, ma spesso e volentieri le scelte personali dei protagonisti lasciano molto a desiderare. Per non parlare del fatto che una situazione capita più volte nell’arco di più stagioni. Ed in una serie crime non può essere verosimile.

Faccio degli esempi sulle serie che ho visto nell’ultimo anno:

Alice Nevers

Cassandre

Tandem

La prima parla di una giudice che segue in prima linea le indagini insieme ad un ispettore. Premesso che ho iniziato a seguirla dalla 5a stagione, quindi magari mi sono persa qualcosa, ma i due protagonisti hanno un’attrazione reciproca che a stento riescono a nascondere. Solo che lei, quando ho iniziato a seguirla, era incinta del suo ragazzo dai tempi del liceo con cui ha un tira e molla infinito e che al momento si trova in carcere. Il bimbo nasce ed il poliziotto gli fa da padrino, appoggiato dal padre di lei che non ha mai potuto vedere il vero padre del piccolo. Praticamente lei è eternamente indecisa tra l’amore adolescenziale padre di suo figlio ed il poliziotto. Ed è estenuante. Quando il primo esce di galera capita anche che lei li baci entrambi nell’arco di uno stesso episodio. Siccome non è più una ragazzina ed addirittura svolge l’incarico di giudice, avrei preferito più giudizio da parte sua. In più suo padre è davvero troppo invadente. Capisco che non abbia mai avuto a genio il padre del nipote, ma spingerla letteralmente nelle braccia del poliziotto più e più volte quando lei sta pensando di rimanere con l’altro l’ho trovato irritante. Poi ad un certo punto fanno uscire di scena il padre del bimbo e sembrerebbe che in questo modo la relazione con il poliziotto possa finalmente avere un seguito, ma dal nulla sbuca una figlia di lui che è addirittura incinta. Ora, a parte che lui aveva già una figlia adolescente, ma che al momento sembra essere sparita sia dallo schermo che dalla memoria dei personaggi, per i due piccioncini sembra essere un problema insormontabile. Se c’è lei nella vita di lui non può esserci anche la figlia e viceversa. Tra l’altro questa ragazza si porta appresso anche una miriade di guai e situazioni strane che lui essendo poliziotto avrebbe quanto meno dovuto sospettare ed invece nulla. Se si guardano le loro scelte e situazioni personali non puoi non porti la domanda: ma come fanno a risolvere i crimini se sono così tonti?

La seconda ha come protagonista una comandante della polizia che da Parigi si trasferisce in Alta Savoia per seguire il figlio che dopo essere stato ritenuto colpevole di rapina è stato mandato in un istituto per minorenni. Qui viene subito osteggiata da praticamente tutto il commissariato che avrebbe voluto uno di loro al suo posto. La vicenda andrebbe bene per la prima parte dell’episodio, poi, essendo adulti, avrebbero dovuto smetterla ed invece si prolunga per un paio di puntate risultando appunto puerile. Qui abbiamo subito una sorta di attrazione tra lei ed il suo sottoposto al quale ha “rubato” il lavoro. Sinceramente il più delle volte sfocia in una specie di molestie sessuali sul lavoro. Alcune, se non tutte, battute ed allusioni di lui sono fuori luogo. Qui non ci sono molti risvolti nella storia orizzontale, a parte il fatto che il figlio di lei cresce ed esce dall’istituto, ma continuano a vivere lì. Però la ripetitività c’è perché in ogni episodio viene ricordato che lei viene da Parigi e tutta la parentela di lui. Praticamente sono tutti nella giustizia.

L’ultima è partita abbastanza bene, ma arrivati alla terza stagione è un continuo di situazioni già viste ed irrealismo totale. I protagonisti sono due ex che si ritrovano a lavorare insieme nello stesso commissariato. Lei si è appena trasferita ed è il capo. I motivi di questo trasferimento indotto sono oscuri, sembra tipo uno dei segreti di Fatima, fino alla terza stagione in cui lo svelano e naturalmente è una cretinata. I due bisticciano tutto il tempo perché hanno due visioni completamente diverse sia della vita che dello svolgimento del lavoro. Però flirtano anche ed è un continuo girarsi intorno e girare intorno all’argomento. Si baciano, ma poi se lo rimangiano, ma continuano a stuzzicarsi, essere gelosi l’uno dell’altra, uno sfinimento atroce. I due hanno anche due figli adolescenti che durante la prima stagione andavano al liceo e nella terza hanno la maturità. Ok, a parte gli errori di costume dato che loro fanno l’esame e sono vestiti con abiti tipo autunnali e non estivi come dovrebbe essere perché anche in Francia l’anno scolastico finisce in giugno, i due ragazzi all’inizio avevano un anno di differenza che è poi magicamente sparito perché entrambi hanno fatto l’esame di maturità. Quindi sono diventati gemelli? Mah. Altra cosa leggermente assurda è la figlia che ha un periodo di ribellione, non va a scuola, non fa le verifiche, ma anche qui magicamente i professori non chiamano i genitori e lei passa l’anno con ottimi voti. Evidentemente ho avuto solo io la prof bastarda che per una interrogazione andata male a marzo aveva già deciso di darmi il debito nella sua materia senza 1. darmi la possibilità di rimediare all’insufficienza con altre interrogazioni e 2. conoscere quali voti avrei preso nelle verifiche successive.      

Una delle note positive di queste serie è l’ambientazione, specialmente delle ultime due che sono girate in posti diversi da Parigi. Soprattutto Tandem che si svolge nella zona di Montpellier ed i cui casi sono costruiti su attività caratteristiche del territorio.

Voi seguite od avete mai visto qualche serie francese? Anche di altro genere magari. Che ne pensate del loro modo di vedere le situazioni private? Magari sono io quella strana.

Mchan