Weirdness Santiago

Qui la mascotte è il polipo. Si può trovare in ogni trattoria o ristorante, ma anche nella vetrina di un negozio di merceria.
weirdness-santiagodecompostela3
Ma si possono anche incontrare dei finti pellegrini fuori dai negozi.
weirdness-santiagodecompostela4
Che se arrivi dall’altra parte ti prende un colpo.
Mentre un negozietto vendeva queste Fanta ai gusti più strani.
weirdness-santiagodecompostela5
In ordine: fragola, mango, ananas, uva, mirtillo, pesca, frutti rossi.
Mchan

Cibo Santiago de Compostela

In hotel abbiamo cenato a buffet.
Quindi tapas varie, dei frittini, patatine fritte, verdura cruda ed una cucchiaiata di paella che era alquanto collosa, è praticamente rimasta tutta nel cucchiaio.

E poi dei dolci al cioccolato, frutta e succo di cocomero.
santiago-cibo2
Al ristorante ho optato per una zuppa di pesce, polpo e patate (con una marea di paprika sopra) ed una specie di tiramisù.
Mia madre invece ha optato per lo stinco di maiale con le patate al forno.
santiago-cibo
La seconda sera in hotel c’erano ancora tapas, patate fritte, verdure grigliate.
Di nuovo paella (un po’ meno appiccicosa) e bucatini spezzati con un sugo non ben definito.
Il dolce tipico è una torta di pan di spagna con mandorle tritate con sopra lo zucchero a velo che disegna il simbolo del Santo.
santiago-torta
Mchan

Spagna del Nord parte 12

Santiago non è solamente la città del pellegrinaggio, ma è anche una città universitaria e la periferia è davvero molto cosmopolita.


La cattedrale invece sorge in pieno centro od esso si è sviluppato intorno a lei. Purtroppo era in ristrutturazione quando siamo stati noi, per cui la facciata è oscurata dalle impalcature.
santiagodecompostela-cattedrale
Nella stessa piazza si trova un albergo molto elegante. Esso fa parte della catena alberghiera dello Stato Spagnolo, le cui strutture sono per la maggior parte in edifici storici molto pregiati. Si chiama Hostal dos Reis Catolicos.
santiagodecompostela
Vicino si trova il palazzo sede principale dell’università che ha all’interno un delizioso chiostro.
santiagodecompostela-chiostro
Questa mattina siamo tornati ad abbracciare il Santo perché il giorno prima mia madre non l’aveva visto e quindi non l’aveva abbracciato. Non so come abbia fatto dato che io ero davanti a lei e l’ho abbracciato, comunque… Lei dice che non se ne è accorta perché era distratta dagli ornamenti barocchi della nicchia e poi perché è di spalle, dato che si trova sopra l’altare mentre i pellegrini vengono fatti passare dietro.
Vabbé, tanto dovevamo comunque tornare in chiesa per la messa.

santiagodecompostela-cattedrale2

La cattedrale ha una porta santa che viene aperta oltre che per il Giubileo voluto dal Papa anche per l’Anno Santo compostelano che avviene ogni volta che il 25 luglio cade di domenica (circa 14 volte in un secolo). Il prossimo sarà nel 2021.

Mchan

Elite

elite
Anno: 2018
Paese: Spagna
Genere: drama, thriller
Ideatori: Carlos Montero e Dario Madrona
Cast: Maria Pedraza, Itzan Escamilla, Miguel Herran, Jaime Lorente, Danna Paola, Miguel Bernardeau, Aaron Piper, Ester Exposito, Omar Ayuso, Alvaro Rico, Mina El Hammani
Episodi: 8
Emittente: Netflix
Trama:
In un paesino non meglio specificato della Spagna dopo il crollo del soffitto di un liceo pubblico a tre studenti poveri viene concessa una borsa di studio per frequentare la migliore scuola privata della zona. I tre ragazzi, Nadia, Samuel e Christian, avranno non pochi problemi ad integrarsi e venire accettati dai compagni più facoltosi, ma c’è una ragazza che la pensa diversamente: Marina, la figlia del costruttore indagato per aver usato materiali scadenti nella costruzione del liceo crollato. Tra dispetti, scommesse, menàge a trois, innamoramenti e liti si arriva ad un omicidio ed all’indagine per scoprire il colpevole.
In realtà si parte con l’omicidio. Infatti la struttura narrativa ci fa vedere per prima cosa la scena del crimine e poi, grazie agli interrogatori dei vari sospettati, si ricostruisce tutta la trama.
Leggendo in rete alcune recensioni o comunque prime impressioni ho ritrovato vari articoli che lo eleggevano come nuovo Gossip Girl. Bhé, non c’entra proprio nulla. Qui, oltre all’omicidio, si parla di tantissime altre cose che non di inciuci vari tra sempre gli stessi personaggi. Magari alcune cose sono leggermente enfatizzate, tipo il menàge a trois per resuscitare una relazione a soli 16 anni che è un pochino forzata come situazione, anche se si tratta di adolescenti ricchi e viziati. Sicuramente ci sono molte situazioni per una cerchia così ristretta di personaggi, ma alla fine l’ho trovato abbastanza credibile. Ma soprattutto non edulcorato.
Il mio personaggio preferito: Guzmàn Nunier Osuna.
Perché? Perché penso che alla fine sia il più realistico. Non rimane incastonato nel solito cliché del figlio di papà ricco, viziato e borghese (di mentalità), ma ha molte altre sfaccettature che vengono fuori man mano che si prosegue con la storia.
Il più tenero? Samuel Garcìa Domìnguez.
E’ davvero un puro di cuore. Magari ingenuotto, ma buono e non gli riesce proprio di rimanere arrabbiato con chi gli ha fatto del male.
La mia coppia preferita:

****attenzione spoiler****
Omar e Ander
elite-ander&omar
Quanto sono teneri???
Ed anche la loro storia è emozionante e coinvolgente.
Il personaggio più odioso: Lu
E’ ricca, bella ed intelligente e per ottenere quello che vuole fa di tutto. Ma è anche un personaggio ben fatto e bello per questo. Nel senso che dietro la sua bastardaggine non c’è nessun passato doloroso o famiglia disagiata, lei è così: cattiva e basta. E funziona.
Menzione d’onore anche alla colonna sonora, davvero piacevole e trascinante.
Le uniche cose che non mi sono piaciute sono la discrepanza tra l’episodio 7 e 8 (secondo me c’è un piccolo buco di trama od un paio di scene tagliate) ed il finale.
Io avrei terminato con l’arresto del presunto colpevole, invece sono andati avanti con scene per me inutili, probabilmente per mettere le basi ad una seconda stagione che sinceramente ho paura a volere. E’ stata troppo bella ed intrigante la prima, penso che ne rimarrò sicuramente delusa, anche perché hanno rivelato tutto, cosa potrebbero far emergere ancora? Ecco, ho il timore che cambino qualcosa nella struttura dei personaggi ai fini della trama per una seconda stagione. Meglio una sola, quasi perfetta, ma le voci che girano danno già per confermata una seconda stagione 😦

Mchan

Spagna del Nord parte 11

Finalmente arriviamo a Santiago de Compostela, meta finale del pellegrinaggio le cui tappe abbiamo toccato anche noi.
L’albergo è a circa un paio di km dal centro e proprio sul cammino, per cui percorrendoli a piedi, come abbiamo fatto, abbiamo percorso l’ultimissimo tratto anche noi.
Come vi dicevo andiamo subito a fare una passeggiata al centro, soprattutto per andare ad abbracciare San Tiago (il nostro San Giacomo, ebbene sì, Tiago sta per Giacomo e non per Diego, come si potrebbe pensare per assonanza).
La statua del Santo si trova nella cattedrale, proprio sopra l’altare e ci si arriva da una porta laterale. I pellegrini, appena arrivano in città, vengono ad abbracciarla.
Poi torniamo fuori che se rimaniamo per la messa facciamo tardi, quindi preferiamo passeggiare ancora un pochino per le vie del centro.
santiago-insegne
Il giorno seguente ci aspetta la guida e ci fa fare un giro molto più approfondito del centro storico, compreso il mercato che è davvero molto bellino.
img1504711441436
Devo dire che la città è molto curata, ci sono svariati negozietti di artigianato e non solo di semplici souvenir, molte trattorie ed anche un paio di piccoli teatri interessanti.
Naturalmente i segni del cammino sono ovunque.
img1504711026467
Mchan

Cibo Oviedo

La sera, in albergo, ci è toccata la cena servita con insalata di verdure tiepide, uovo sodo e tonno, di nuovo lo stufato di carne e come dolce una mousse al limone.
Mentre il giorno successivo siamo andati in un localino tipico in centro e nel menu c’era di nuovo insalata, pesce con patate al forno e dolce di riso. Una pappetta di riso con della cannella sopra.
oviedo-cibo
Poi abbiamo preso del sidro. E ce lo hanno servito così:
oviedo-sidro
Davvero molto folkloristico.
Andando in giro per il mercato abbiamo visto che il dolce tipico della città in realtà è questo:
oviedodolce
Si chiama carbayòn ed è stato creato intorno al 1920.
Sembrerebbe un’Eclaire, in realtà è fatto di pasta sfoglia riempita con una crema al cognac e mandorle tritate e ricoperto con glassa alla cannella.
Mchan

Weirdness Oviedo

La sera del nostro arrivo in hotel, in centro, dopo cena abbiamo fatto una passeggiata fino a Plaza de la Escandelera dove è posta una statua di Botero: la maternità.
oviedo-botero
Questi cavalli chiamati Los Asturcones (una varietà di cavalli spagnoli) di Manuel Valdés Blasco.
oviedo-cavalli
E questa panchina arcobaleno.
oviedopanchina
Mchan

Spagna del Nord parte 10

Poco fuori la città di Oviedo si possono trovare ancora dei resti medievali.
I principali sono due chiese che abbiamo raggiunto dopo aver camminato per circa 20minuti su un sentiero.
La prima, Santa Maria de Naranco, l’ho trovata deliziosa. In principio era una residenza da caccia di un reale della zona, poi è stata trasformata in chiesa. Lo stile è pre romanico ed è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 1985. Ci si può entrare solamente su prenotazione, perché anche se sembra completamente aperta in realtà ha delle spesse porte di legno con un custode che le apre e le richiude una volta che si è entrati. Il che è anche leggermente inquietante…
oviedo3

La seconda, San Miguel de Lillo, seppure molto più affascinante dal punto di vista di uno studioso per via degli affreschi, o meglio dei pochi residui di essi, sinceramente non mi ha conquistata affatto. Anch’essa in stile pre romanico era molto più piccola ed angusta e c’era una puzza di muffa allucinante. Stavo per sentirmi male. Ed in più non si potevano fare foto, nemmeno senza flash, per cui vi lascio un altro dettaglio della prima chiesetta.

oviedo4
Una costruzione tipica della regione sono queste specie di granai chiamati horreo.
oviedo
E’ una struttura in legno o pietra poggiata su dei pilastri per evitare che vi entrino i topi dato che il loro scopo principale è quello di conservazione dei frutti della terra (quindi frutta, verdura, cereali).
Se ne possono vedere a centinaia lungo le vie principali e nelle campagne. Davvero molto suggestivi.
Mchan

Spagna del Nord parte 9

Oviedo è il capoluogo della regione del Principato delle Asturie e città natale della regina Letitia, ma anche di Fernando Alonso, pilota di Formula 1.
Sede universitaria e di numerose chiese medievali ed edifici barocchi.
La nostra visita è stata sotto una pioggerellina costante e molto fastidiosa. Per cui sinceramente mi è rimasto impresso poco o niente.
La cattedrale romanico/gotica è intitolata al Santo Salvatore.
oviedo-cattedrale
Essa conserva il sudario di Oviedo.
Poi ci sono varie statue di bronzo che rappresentano i mestieri tipici dei cittadini della città, quali pescatore, contadina, pescivendola, lattaia, venditrici di ceste, etc…
In particolare le statue della lattaia, del pescatore e della pescivendola sono poste nella stessa piazza e le ultime due una di fronte all’altra e la leggenda vuole che i primi due siano marito e moglie, mentre la terza sarebbe l’amante. Comunque la lattaia sarà cornuta, ma è molto intelligente dato che con sé ha un ombrello ;-P


Altro posto in cui ci hanno portato in città è questo centro commerciale/centro congressi molto nuovo, ma sinceramente un pugno in un occhio.
oviedo2
Ed anche abbastanza bruttino a vedersi, dato che già aveva le colature di ruggine dalla struttura.
Dentro un comunissimo centro commerciale, però ho trovato Primark!!! I miei acquisti si sono limitati ad una borsetta ed un pacchetto di Polo perché il tempo era limitato e pure lo spazio nella valigia 😦
Mchan