Roseto

Maggio è il mese delle rose per cui ecco a voi il mio posto preferito di Roma: il roseto comunale.

Si trova alle spalle del Circo Massimo, sul colle Aventino, ed è possibile visitarlo nei mesi di aprile, maggio e giugno. L’apertura varia di anno in anno, a seconda della fioritura delle piante.

Il giardino è diviso in due parti da una strada pedonale. Da una parte vi si trova l’area collezione mentre dall’altra è ubicata l’area concorsi.

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Piccola storia del luogo:

Dal 1645 era la sede del cimitero della Comunità Ebraica di Roma, poi nel 1934 il nuovo piano regolatore lo trasformò in verde pubblico trasferendo il cimitero nel Campo Verano. Nel 1950, dopo il consenso della Comunità Ebraica, il Comune di Roma vi istituì il Roseto Comunale. A ricordo dell’antica destinazione dell’area vi sono due steli, una per ogni ingresso, raffiguranti le Tavole di Mosè ed i viali dell’area collezione sono stati progettati a forma di Menorah, il candelabro ebraico.

Nell’aria collezione si trovano più di 1200 tipi differenti di rose.

Piccole delucidazioni sulle rose:

I gruppi principali sono 3: Rose Botaniche, Rose Antiche e Rose Moderne.

Le prime sono spontanee e crescono solamente nell’Emisfero Settentrionale.

Le seconde sono spesso incroci spontanei tra le Rose Botaniche portate in giro per il mondo dall’uomo. Ma possono essere anche il frutto di incroci voluti.

Le ultime sono quelle rose ottenute dall’uomo dalla fine dell’800.

Piccola curiosità: la progenitrice delle rose moderne prende il nome di Rosa Tea dal fatto che i suoi creatori sono stati gli inglesi che hanno incrociato la Rosa Chinensis (proveniente dalla Cina, o comunque estremo oriente, tramite le navi cariche di the) con la Rosa Gigantea.

Ed ora vi lascio alle immagini delle splendide rose.

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