My lovely song 2

Ricordi by Pinguini Tattici Nucleari

Almeno fino a domattina ti prometto che

Sarò la faccia di cui hai più bisogno

L’amico di scuola che ti ruba le biglie

O l’amante impossibile taciuto in un sogno

“Meglio bruciare che spegnersi lentamente”

L’ha detto chi non deve illuminare gli altri

Ma io ho paura sempre di rimanere al buio

Mentire alla tua mente mentre provo a salvarti

Meglio non dire niente aspettando il mattino, sorrido

Se penso al nome che tu mi darai domani

Per reinsegnarti ancora il segno della croce

Così avrò ancora una scusa per toccare quelle mani

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi

Sei grande, ma ti chiamo ancora baby

Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi

Ti guardo mentre dormi

Ma solo ieri c’eri, nei giorni neri

Quelli che piove troppo forte per stare in piedi

E fottevamo anche la morte volando leggeri

M’hai chiesto: “Dimmi cosa temi, che cosa credi?”
La mia risposta sei tu

Ti stupirò, ma no, non sono più geloso del passato

In cui non c’ero, anzi mi manca di più

Perché seguivo la topografia del io da solo

L’astronomia del noi due me l’hai insegnata tu, che

Ora ti mangi da dentro, piccolo pianeta spento

Come una briciola al vento,  un buco nero e un occhio blu, e

Sono poco più di un jamais vu tra tutte queste persone

Nella mia testa io gioco a Taboo, perdo se dico il tuo nome

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi

Sei grande, ma ti chiamo ancora baby

Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi

Ti guardo mentre dormi

Ma solo ieri c’eri, nei giorni neri

Quelli che piove troppo forte per stare in piedi

E fottevamo anche la morte volando leggeri

M’hai chiesto: “Dimmi cosa temi, che cosa credi?”
La mia risposta sei tu

Sbadiglio e prendo la boccetta di Aducanumab

E penso che pure ‘sta notte presto finirà

Io ti terrò la mano e tu tienimi l’anima

E pure se non sai chi sono non lasciarla mai

Vedi, ci sono dei ricordi che mi devi

Sei grande, ma ti chiamo ancora baby

Ho gli occhi rossi, ma non te ne accorgi

Ti guardo mentre dormi

Ma solo ieri c’eri, nei giorni neri

Quelli che piove troppo forte per stare in piedi

E fottevamo anche la morte volando leggeri

M’hai chiesto: “Dimmi cosa temi, che cosa credi?”
La mia risposta sei tu

La mia risposta sei tu

La mia risposta sei tu