Mercatini natalizi

Ne ho visitati parecchi.

I primissimi sono stati quelli in Germania.

Naturalmente c’è quello di Aachen, situato nella  piazza principale davanti al municipio.

aachenmercatinonatale

Purtroppo non mi ricordo i nomi degli altri paesini, ma erano tutti molto carini.

mercatinogermania

Altro mercatino estero molto carino è quello di Vienna, o meglio quelli, perché ce ne sono a decine. Il più particolare è sicuramente quello nella piazza del comune.

viennadic2012-8viennadic2012

Rimanendo in Austria anche a Salisburgo ce ne sono diversi, ma anche qui il più grande e fornito è quello situato nella piazza del duomo.

salisburgo

Il mercatino di Innsbruck invece è dislocato in varie piazzette nel centro.

innsbruck2innsbruck

Anche a Praga ce ne sono svariati nei punti più turistici della città come il castello e la piazza del vecchio municipio.

praga-alberodinatale

A Londra invece del mercatino natalizio c’è una specie di villaggio invernale, il Winterland, che assomiglia più ad un Luna Park con svariati stand gastronomici.

mercatinolondra

In Italia ne ho visitati solamente due.

Il primo a Ferrara, nella piazza principale del duomo.

Sorry ma non ho trovato le foto.

Il secondo a Greccio, anche questo nella piazza principale.

greccio-mercatini

In questo paesino è possibile visitare anche un museo del Presepe.

Il mio preferito rimane quello di Aachen. Forse perché è tra i primissimi che ho visitato, ma anche perché era davvero pieno di stand con artigianato natalizio e molto variegato.

Ed a voi piacciono i mercatini di Natale? Quali avete visto? Quali mi consigliereste?

Mchan

 

Summer Book 3

Il sogno più bello by Hester Browne

Seconda di copertina:

“Rosie ha trent’anni ed è una delle più famose wedding planner di Londra. Organizza ricevimenti indimenticabili in un lussuoso ed antico hotel dalle ampie sale e dagli scintillanti addobbi. Nessuno sa quanto lei qual è il fiore più adatto per il centrotavola, il colore più alla moda per le tovaglie o la musica perfetta per creare la giusta atmosfera. Tutte le spose della città vogliono i suoi consigli.

Eppure per Rosie la preparazione del giorno più bello della vita non ha nulla di romantico. Si tratta solo di lavoro. Perché lei non crede più nel matrimonio. Perché Rosie non può dimenticare il momento in cui è stata abbandonata sull’altare. Da allora non riesce ad intravedere nessun lieto fine all’orizzonte, nessuna promessa che possa durare per sempre.

Fino a quando non è costretta a lavorare fianco a fianco con Joe, tornato da un viaggio intorno al mondo per curare il suo cuore ferito. Ma, nonostante tutto, Joe non ha smesso di avere fiducia nella forza di Cupido. Tra i due lo scontro è immediato. I loro obiettivi non potrebbero essere più diversi. Per Joeè importante che gli sposi siano sicuri di fare la scelta giusta e non importa se il ricevimento salta. Per Rosie si tratta solo di affari e la carriera è l’unica cosa su cui ha concentrato tutta sé stessa dopo la fine della sua relazione.

Eppure, giorno dopo giorno, Joe riesce a fare breccia nel suo cinismo. A mostrarle che se è vero che l’amore a volte può ingannare e far soffrire, a volte può anche regalare nuove inaspettate possibilità. Rosie deve scoprire se è pronta a coglierle, se è pronta a rischiare di nuovo. Perché nei sentimenti non ci sono regole, solo emozioni da vivere.

Dopo aver fatto sognare milioni di lettori con Regalami una favola, per settimane in classifica sul New York Times, Hester Browne torna a parlare di emozioni e di coraggio. Il coraggio di lasciarsi andare, di abbattere il muro delle proprie paure. Perché arriva sempre il tempo per amare e credere che possa durare davvero per tutta la vita”

Quarta di copertina:

“Lo stile di Hester Browne è l’unione perfetta di romanticismo ed ironia. La adoro” by Sophie Kinsella

“Preparatevi ad entrare in una favola tra bouquet fioriti ed hotel da sogno. Gli ingredienti giusti perché un amore duri per sempre” by Booklist

“Deliziosamente coinvolgente” by Cosmopolitan

Interessante la trama dell’incipit, ma arrivata nemmeno all’80a pagina (su 425) già avevo capito come andava a finire 😦

Il titolo originale The Honeymoon Hotel è più carino a mio parere.

Il personaggio di lei è a tratti urticante. Troppo perfezionista e comandina.

Il personaggio di lui invece è molto affascinante, anche perché sappiamo benissimo come è fatto fisicamente dato che è scritto sotto il punto di vista di lei, e poi a me piace troppo il suo carattere 😛

Il finale è scontato, ma carino e romantico. Nel mezzo ci sono anche varie situazioni divertenti. Nel riassunto si dice che lui è di ritorno da un viaggio intorno al mondo per lenire il suo cuore ferito: falso. Almeno in parte. In realtà era a lavorare in California e della questione amorosa si viene a conoscenza solamente ad oltre metà romanzo. E questa questione è stata trattata troppo frettolosamente a mio avviso.

Mchan

 

Summer Book parte 3

London in love by Melinda Miller

melindamiller-Londoninlovecover

Quarta di copertina:

“Per vivere un grande amore bisogna sfidare il destino…”

“Una storia romantica e frizzante per tutte le donne che sognano di trovare l’uomo giusto dall’alto di un meraviglioso tacco 12”

“Lisa, trent’anni (o poco più), un fidanzato storico che l’ha appena lasciata e una gran voglia di ricominciare. E forse è possibile: trasferirsi a Londra, per un anno, a casa di un’amica. E poi chissà… Michele, trent’anni (o poco più), una fidanzata storica che sta per sposare, una vita da broker ed una gran voglia di stabilità. Il suo sogno: lasciare Londra, dove lavora, e rientrare in Italia. E poi chissà… Le strade di Lisa e Michele si incrociano sul volo Milano-Londra (vicini di posto, si detestano all’istante), per dividersi a Heathrow. Ma il destino li farà incontrare di nuovo, a Notting Hill, tra gli scaffali della boutique di scarpe vintage dove Lisa lavora…”

“Dietro lo pseudonimo di Melinda Miller si cela una coppia italiana che da tempo vive in Inghilterra. Si sono conosciuti in aeroporto, si sono innamorati a Londra, si sono sposati e poi hanno deciso di raccontare una storia d’amore simile alla loro con un pizzico di fantasia in più nel loro romanzo London in love. Dopo il successo del primo libro ci hanno preso gusto ed hanno continuato a scrivere”

Pagina del titolo:

“C’è un’unica certezza nella vita di una donna.

Riposa nei loro armadi: sono le scarpe.

Si può ingrassare o dimagrire.

Perfino crescere o rimpicciolirsi,

ma i piedi, solo quelli resteranno sempre uguali”

A parte che per me questa certezza non c’è: i miei piedi si gonfiano e si sgonfiano anche nel giro di un paio di settimane. Mi è capitato di comprare un paio di scarpe che mi stavano alla perfezione e poi quando sono andata a metterle non mi entrassero. E continuano a non entrarmi, io ogni tanto ci provo pure a riprovarmele, ma nulla. E sono anche un paio autunnale comprate in giugno. Vabbé…

Anche la trama data dall’editore non è proprio affidabilissima: fidanzato storico uno con cui è stata circa tre anni??? E non si tratta di un anno ma di un mese, almeno quello che dice all’amica, poi che voglia rimanerci di più è anche vero, ma non mi pare sia specificato il tempo. Sono un pochino puntigliosa? Sì, un libro in genere si compra leggendo la trama in quarta o seconda di copertina e non è molto carino scrivere cose non veritiere. E’ un po’ una pubblicità ingannevole.

La storia è comunque carina. Senza troppe pretese, giusta per una lettura estiva o di svago, infatti l’ho finito in un paio di giorni. Anche se il personaggio della fidanzata di lui è odioso. Ed è irritante come la sopporta lui. Sarà che è completamente lontana dal mio modo di essere, ma una così io l’avrei mandata al diavolo già alla prima ora di soggiorno. Praticamente lo va a trovare a Londra in mezzo alla settimana e quindi pretendendo che lui le dedichi del tempo, ma lui è lì per lavorare, e poi si fa portare in giro a fare shopping facendosi pagare tutto da lui, anzi, quando lui è chiamato in ufficio per un’emergenza si fa anche lasciare la sua carta di credito. E naturalmente non va a fare compere da H&M. Per non parlare della storia dell’anello di fidanzamento. Altro che proposta, io mi sarei rimangiata tutto e l’avrei messa sul primo aereo, altro che.

Sui due protagonisti niente da dire. Molto carini. Anche se il finale è un po’ appeso, sembra che manchi qualcosa, che ci sia un seguito che però, al momento, non c’è.

Barcellona mi amor by Melinda Miller

melindamiller-Barcellonamiamorcover

Questo è una specie di seguito del libro precedente dato che uno dei coprotagonisti vi appare. Mentre Lisa&Michele non vengono nemmeno nominati.

Seconda di copertina:

“A Barcellona, il 23 aprile è il giorno di Sant Jordi, la festa degli innamorati e dei libri. Chi si ama si scambia un regalo: le donne ricevono una rosa, gli uomini un libro.

Proprietaria della libreria Bésame Mucho, Paloma ama quel giorno più di ogni altro, e sa consigliare sempre il libro perfetto da regalare, specialmente se si tratta di un dono che deve “valere” come dichiarazione d’amore. Eppure, lei, l’anima gemella non l’ha ancora incontrata…

Enrique è un uomo affascinante, giornalista affermato con una passione smodata per la buona cucina ed un segreto che custodisce gelosamente. Anche lui si troverà a festeggiare Sant Jordi e, alla ricerca di un regalo per la sua compagna, entrerà nella libreria di Paloma. Ma il destino, un misterioso taccuino vergato a mano ed una rosa stuzzicheranno la sua curiosità sino a travolgerlo e fargli conoscere il vero amore…

Con loro, sullo sfondo dell’incantevole capitale catalana, incontrerete personaggi indimenticabili che, tra tapas e sangria, vi contageranno a tal punto da farvi dire: Barcellona mi amor!”

Quarta di copertina:

“Una libreria, una rosa, un grande amore”

“Tesoro, l’amore non è strategia. Non è una battaglia navale, in cui conoscendo l’avversario puoi intuire dove posizionerà la portaerei. L’amore è una ricetta strana, in cui destino, istinto, coraggio e voglia di ricominciare sono mescolati senza preavviso. L’amore è cuore, non è cervello. Il tuo cuore dove ti porta?”

Qui la trama scritta in seconda di copertina è molto più attendibile. Ma è anche molto simile al libro precedente. Soprattutto la caratterizzazione dei personaggi. Lei e Lisa hanno lo stesso approccio nel loro ambiente di lavoro e lui e Michele hanno la stessa passione per la cucina.

Solo che questi due sono anche leggermente più irritanti. La storia di lei che crede nel grande amore e negli amori riempitivi nel frattempo a me ha infastidito. Sarà che io non ci credo affatto. Non penso sia carino stare con una persona sapendo già dall’inizio che quel tipo di relazione non porterà a nulla. Meglio stare da sola. E lui poi era di un arrogante e presupponente a volte. E poi non ho capito perché tutto quel problema sul suo segreto. Neanche fosse stato un criminale o nascondesse una doppia indentità. Spoiler: firmava le sue critiche gastronomiche con uno pseudonimo. Il tutto per tutelarsi, e secondo me faceva anche bene perché quando un critico va in un ristorante e viene riconosciuto lo trattano sempre meglio di come tratterebbero un normale cliente.

Troppo divertente la scena di lei ed il suo fidanzato socialaddicted al ristorante.

Anche questo è un libro da lettura di svago. Belle le descrizioni dei posti più caratteristici di Barcellona, a me ha fatto venire nostalgia e voglia di tornarci! Oltre che di andarmi a rivedere le foto 😉

Mchan

 

Libri londinesi parte 2

Questi due libri sono più sul genere divertente, ma descrivono lo stesso il modo di fare e di pensare degli inglesi.

Inglesi by Beppe Severgnini

“Perché gli inglesi si ostinano a costruire lavabi con due rubinetti distanti tra loro, uno per l’acqua fredda ed uno per l’acqua calda, così qualche volta ci congeliamo le mani, qualche volta ce le scottiamo, e non riusciamo mai a lavarle?”

Gli inglesi vanno esplorati con attenzione, perché ancora costituiscono un continente misterioso. Questo libro lo fa, con verve ed ironia. Racconta come gli inglesi si vestono, cosa mangiano, quanto bevono, spiega perché sono ossessionati da un certo tipo di tappezzeria. Sebbene questa non sia una guida turistica, qualsiasi turista può trovare qui suggerimenti, spiegazioni ed indicazioni. Inglesi, infatti, esplora con irriverenza il campionario delle bizzarrie britanniche: dal mistero dei lavabi con due rubinetti separati, al segreto di milioni di ragazze che affrontano gli inverni a gambe nude, e non sanno spiegare perché.

Estratto:

“Gli inglesi, ancora oggi, posseggono qualità a noi assolutamente sconosciute: ad esempio, rispettano lo Stato in qualsiasi forma si presenti, dal poliziotto al cestino dei rifiuti. La Gran Bretagna è un paese in cui la gente lascia la casa sporca, ma tiene la strada pulita”

Dio ci salvi dagli inglesi… o no!? by Antonio Caprarica

Questo libro l’ho letto a casa di mio fratello in Germania più di 8anni fa per cui non ce l’ho materialmente quindi ho preso quel che segue in rete.

“Un viaggio nella cultura, nei costumi, nella testa degli inglesi attraverso le storie grandi e piccole, le testimonianze, gli aneddoti raccolti dal noto corrispondente Rai a Londra” sito Feltrinelli

“Vecchi riti e nuovi miti degli europei oltre Manica.

Firmato da un famoso e brillante giornalista, un best-seller sul più “esotico” e originale dei popoli europei e sul loro Paese, dove l’attaccamento alla regina, il classismo, il senso della privacy resistono senza scosse accanto al culto delle celebrità, alle aste per accaparrarsi le lettere più intime di principi e principesse e all’ubriachezza molesta di massa. Corrispondente da Londra della RAI per dieci anni, l’autore ha osservato molto da vicino la vita, la cultura e la mentalità degli inglesi, dei quali offre in questo libro un ritratto scanzonato e graffiante, ricchissimo di informazioni, aneddoti e curiosità” sito Sperling

“Vittime di qualche antipatia a causa dello snobismo e dell’ostentato isolamento rispetto al resto d’Europa, oggetto dell’ammirazione incondizionata di chi li riconosce come campioni dell’anticonformismo e dell’amore per la libertà e l’arte, gli inglesi suscitano da sempre la curiosità dei continentali. Vicini e distanti allo stesso tempo, appaiono, per storia, cultura e mentalità, un popolo ‘esotico’. L’attaccamento a tradizioni anacronistiche, il classismo, il rispetto della cosa pubblica, il senso della privacy resistono senza scosse nella terra dove è nato il culto delle ‘celebrities’, coabitano cinquanta comunità etniche differenti, si mettono all’asta le lettere più intime di principi e principesse e continua a estendersi l’ubriachezza molesta di massa. Chi sono dunque gli inglesi di oggi? Antonio Caprarica, grazie al suo lavoro di corrispondente della Rai, li ha conosciuti da vicino, il più vicino possibile per chi inglese non è. E in questo libro, aggiornatissimo e scanzonato, passa in rassegna i molteplici aspetti della vita nel Regno: la famiglia reale, naturalmente, ma anche quella del primo ministro; la Londra di Dickens, che ancora appare in qualche scorcio, quella dei Beatles e quella delle Spice Girls; Diana e Camilla; i riti della ‘Old England’ e i miti della ‘Cool Britannia’; la cultura delle gloriose università e quella dei nuovi immigrati; i lord e i ‘commoners’… Senza nascondere la sua anglofilia, ma senza rinunciare al tratto umoristico (‘very british!’) che contraddistingue i suoi servizi televisivi, l’autore offre un racconto gustoso, ricco di informazioni e aneddoti, che permette, per di più, di affacciarsi in luoghi esclusivi, come la ‘drawing room’ di Buckingham Palace” sito Mondadori

Mchan

Ps: per cercare informazioni sul libro di Caprarica ho scoperto che ne ha scritti altri sull’Inghilterra… Naturalmente ora sono tutti nella mia lista di libri da comprare e leggere. Mannaggia… 😛

Film londinesi

Questi sono i film che mi sono venuti in mente la momento. Ce ne sarebbero almeno un altra dozzina di sicuro, ma la mia memoria è quello che è… 😛

Nottingh Hill (1999)

nottinghill

con Julia Roberts e Hugh Grant

diretto da Roger Michell

 

Trama: Può la star più in voga del momento innamorarsi di un qualsiasi librario londinese? La risposta, che viene descritta in un film vivace, degno dei suoi incassi, è affermativa. Julia Roberts fa se stessa con molta ironia e autoironia. I personaggi di contorno, come deve essere in questo tipo di prodotto, sono efficaci, curatissimi e contribuiscono ad un successo annunciato. Grant rovescia un bicchiere di spremuta d’arancia addosso alla superstar nel quartiere più cool del momento a Londra e i meccanismi della trama si mettono subito in moto, prevedibili, ma godibilissimi. Ci saranno intoppi. Ma saranno superati, come tutti desideriamo. Memorabile la partecipazione di Hugh finto giornalista alla conferenza di Julia, autentica diva.

 

Love, Actually (2003)

loveactually

con Hugh Grant, Emma Thompson, Colin Firth, Alan Rickman, Keira Knightely, Martin Freeman

diretto da Richard Curtis

Trama: Pochi giorni a Natale in una Londra dove l’amore è dappertutto. Dieci storie di

ogni risma si intrecciano a formarne una sola: Hugh Grant è il nuovo Premier

appena insediatosi e si innamora di una ragazza del suo staff; sua sorella (Emma

Thompson) è convinta di essere cornificata dal marito (Alan Rickman) che in

effetti è molto attratto da una collega, che già aveva fatto perdere la testa ad

uno scrittore (Colin Firth), il quale fugge in Francia per dimenticarla e là…

Si avvicina il Natale, verso cui convergono tutte queste storie.

 

Mary Poppins (1964)

marypoppins

con Julie Andrews, Dick Van Dyke, David Tomlinson

diretto da Robert Stevenson

Trama: Dopo che la governante di casa Banks ha dato le dimissioni, la famiglia fa un annuncio sul Times per trovare una sostituta. Varie candidate si presentano ma una ragazza scende dal cielo e fa la gioia dei bambini. La famiglia si ridimensiona e trova la serenità. Poi Mary Poppins torna su in cielo.

Mchan

Ps: se  ve ne vengono in mente altri scrivetemelo nei commenti, così se non li ho visti li metto nella lista dei film da vedere 😉

Libri londinesi

I segreti di Londra by Corrado Augias

Quarta di copertina:

“Passeggiare nei parchi di Londra, visitare i suoi musei, osservare i suoi monumenti vuol dire penetrare direttamente nel cuore dell’identità britannica. Soprattutto se ad accompagnarci c’è una guida d’eccezione come Corrado Augias, che in queste pagine ci porta alla scoperta di tanti episodi curiosi, drammatici e spesso sconosciuti. Ogni luogoè lo spunto per un racconto animato da un personaggio straordinario: la Torre di Londra, dove trovò la morte Anna Bolena; la casa di Sherlock Holmes in Baker Street o quella di Virginia Woolf a Bloomsbury; il cimitero di Highgate dov’è sepolto, tra gli altri, Karl Marx; e ancora l’East End dove Stevenson ambientò Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde e dove Jack lo Squartatore sceglieva le sue vittime, la Swinging London di Carnaby Street e dei Beatles… I segreti di Londra è la mappa di un viaggio che spazia dall’epoca elisabettiana ai giorni nostri: una lettura appassionante, una guida originale ed intelligente che insegna a “vedere” in modo nuovo una delle città più amate dle mondo”

Argomenti trattati: East End, Trafalgar Square e la storia di Horatio Nelson, anni ’60, teatro e drammaturgi, film horror, Enrico VIII e Anna Bolena, la Torre di Londra, 221b Baker Street e Sherlock Holmes, il periodo dei corsari, Virginia Woolf ed il quartiere di Bloomsbury, il parlamento, la fine dell’Impero, Karl Marx, l’epoca vittoriana, sistema sanitario militare, la seconda guerra mondiale, lady D.

Questo è un libro un po’ serioso. Molto interessante.

 

Innamorarsi a Notting Hill by Ali McNamara

Seconda di copertina:

“Scarlett O’Brien sogna una vita da film. Nel vero senso della parola: perché ama il cinema, e in particolare le sue amate commedie romantiche, sono molto più eccitanti della banale realtà di tutti i giorni accanto a David, il suo noioso fidanzato. Ossessionata da Hugh Grant, Brad Pitt e Johnny Depp, Scarlett trascorre le giornate con la testa tra le nuvole, e tante serate davanti allo schermo per vedere i suoi romantici film, con un pacchetto di fazzoletti per asciugarsi le lacrime e la mano immersa in un sacchetto di popcorn. Così, quando le si presenta l’occasione di trascorrere un mese in una villa di Notting Hill, scenario di uno dei suoi film preferiti, non ci pensa due volte: potrà capire così cosa desidera davvero e vivere le sue fantasie almeno una volta. Ma quando, a Londra, Scarlett conosce il suo nuovo vicino, l’affascinante Sean, si rende conto che il copione del suo personalissimo film sta per sfuggirle di mano… Forse il destino sta tramando come in Serendipity? O magari sta andando in scena il suo personale remake di Se scappi ti sposo? Ma qual è, in fin dei conti, il lieto fine che Scarlett desidera per se stessa? L’importante è deciderlo in fretta, perché il giorno delle nozze con David si avvicina…

Quarta di copertina:

“Una storia scoppietante e divertente” The Sun

“Ali McNamara ha saputo creare una storia incantevole ed originale” Daily Mirror

“Una lettura toccante, romantica e divertente per chi ama le storie d’amore” Closer

“Lo leggerete tutto d’un fiato… è davvero entusiasmante” Stylist

“Una commedia romantica godibilissima” The Bookseller

Alla fine c’è anche una piccola guida turistica di Notting Hill che descrive il percorso che fa la protagonista appena arriva, ripercorrendo un po’ i luoghi del film omonimo con Hugh Grant & Julia Roberts. Che poi sono gli stessi luoghi che ho visitato io il mio primo giorno a Londra 🙂

Mchan

 

 

Weirdness londinesi parte 2

Questa 500 era nella vetrina di una pizzeria al taglio italiana che si chiama Arancina…

londra-pizzeriaitalianaportobello

Mentre questo scheletro di dinosauro era a Trafalgar Square, decorato per le feste???

londra3

E questo secondo voi cos’é? Io ancora non l’ho capito

londra

Si trova all’incrocio tra il National History ed il Victoria and Albert Museum, quindi presumo sia un’opera d’arte contemporanea…

Mchan

 

Weirdness Londinesi fashion

Passeggiando per Portobello Road ci siamo scontrate con queste perle fashion:

dei gambali (non so in che altro modo chiamarli)

fashionweirdness

Molto carini, mia madre avrebbe voluto prenderne un paio per quando va a ballare o per Carnevale/Halloween, ma venivano 40sterline. Il che vale a dire che faceva prima a comprarsi un paio di stivali veri.

I maglioni di Bridget Jones & Mr Darcy!!!!!

fashionweirdnessxmas

Adorabili!!!!

Appena li abbiamo visti mia madre ed io abbiamo esclamato insieme: ma sono quelli di Bridget Jones! Il che è un miracolo per mia madre ricordarsi da sola, senza aiuto, una cosa del genere 😛

Mchan

 

Weirdness Sherlock Holmes

Purtroppo non sono riuscita ad andare a Baker Street, completamente da un’altra parte rispetto a ciò che volevo vedere, però Sherlock Holmes l’ho visto lo stesso 😛

sherlockholmeslego

Mchan

Ps: questo è per il mio blogamico Lapinsù:

londra2

Se fossimo stati pià vicini te lo avrei preso per Natale, ma non so quanto tu sia ferrato con l’inglese…