Anno: 2020
Paese: Usa
Regia: Alice Wu
Genere: commedia, sentimentale, drammatico
Cast: Leah Lewis, Alexxis Lemire, Wolfgang Novogratz, Daniel Diemer, Collin Chou, Enrique Murciano, Becky Ann Baker
Trama: Paul, un liceale innamorato di una sua coetanea Aster, chiede aiuto ad Ellie, la più brillante del corso di letteratura, per poter riuscire ad esprimere i suoi sentimenti tramite una lettera. Lei dapprima rifiuta, essendo lei stessa segretamente innamorata della ragazza, ma poi accetta per motivi economici.
Che dire? Tanto bel e buon materiale sprecato. La trama era interessante, ma la resa è stata noiosa. I dialoghi lenti, le musiche inesistenti, tempi morti a non finire. Meno male che l’ho visto di pomeriggio altrimenti mi sarei abbioccata. Il doppiaggio italiano poi non ha aiutato proprio. Le voci femminili monotono, quella del protagonista maschile non ho capito perché ha un lieve accento tedesco.
Avrei anche preferito più qui pro quo e meno scene nosense come quella più o meno centrale nella quale Aster arriva a casa di Paul per vederlo, ma poi se ne va via con Ellie, senza nemmeno salutare il ragazzo. Per non parlare del fatto che per tutta la scena nelle terme Aster è nuda, ma magicamente quando vengono riprese dall’alto mentre fanno i morti a galla indossa una t-shirt. E la scena rivelatrice in chiesa è stata assurda. Neanche fossimo negli anni ’50 che il ragazzo deve chiedere prima il permesso di sposarsi al padre ed alla comunità e poi eventualmente chiederlo alla diretta interessata. E ricordo che avevano sì e no 17 anni.
Comunque il miglior personaggio, nonostante il doppiaggio tremendo, per me è Paul. Un ragazzo dal cuore d’oro. Uno di quelli che potremmo definire “puri”.
Tuttavia ho constatato che invece è piaciuto a moltissime persone, che chiedono addirittura una seconda parte, per cui non so… Che poi non so nemmeno di cosa potrebbe parlare questa seconda parte, ma vabbè…
Mchan