Come già detto in questa città convivono ed hanno sempre convissuto le tre culture più importanti: islamismo, ebraismo e cristianesimo. Per questo non poteva mancare il quartiere Ebraico dove si può trovare la Sinagoga, il Museo della Tauromachia, il Mercato e la Cappella di San Bartolomeo. Purtroppo io l’ho visitato un po’ di corsa…
A nord della Mezquita si trova la piazza del Puledro dove si può trovare la Locanda del Puledro, nominata nel Don Chisciotte di Cervantes.
Poco più in là troviamo Plaza de la Corradera, un rettangolo circondato da portici, secondo il modello della Plaza Mayor di Madrid, unica in questa regione, usata anche come plaza de toros.
La festa principale è quella della Madonna della Salute che si celebra dal 25 al 31 maggio.
I piatti tipici sono quelli spagnoli: gazpacho, tortillas e tapas, con l’aggiunta del salmorejo (una zuppa fredda di pomodoro con uovo sodo), rabo de toro (carne di toro molto tenera) e gli asparagi alla cazuela (una sorta di sformato di asparagi, uova e pangrattato).
Mchan