Mchan
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Parmigiana monoporzione
La parmigiana mi piace, ma quando ne faccio una teglia avanza sempre e siamo costrette a mangiarla per tipo tre giorni di seguito. Siccome l’unica cosa che amo mangiare tutti i giorni è solamente la pizza (a parte il caffèlatte al mattino) sono abbastanza restìa a cucinarla. Ma poi ho trovato la soluzione: le monoporzioni.
Ingredienti:
1 melanzana
Passata di pomodoro
1 mozzarella
Parmigiano
Sale
Olio
Procedimento:
Tagliare a fette la melanzana e farla spurgare. Adagiare le fette su una teglia coperta di carta da forno e mettere in forno a 180° per circa 20 minuti (controllare).
Prendere un’altra teglia o delle cocotte monoporzioni ed oliare, poi impilare le fette di melanzana mettendo tra una e l’altra la passata di pomodoro condita con l’olio ed il sale, la mozzarella ed il parmigiano. Io ho impilato tre fette di melanzana per ogni porzione finendo con passata, mozzarella e parmigiano. In forno finché non si cuociono.
Quella nella foto è la porzione perfetta per quanto mi riguarda, ovvero due pile da sei fette di melanzana in totale.
Con una melanzana ne vengono quattro, ideale per 2 persone.
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Antipasto natalizio
Crêpes Lidl
Non ho fatto io la spesa per cui non mi sono accorta subito che necessitavano del forno a microonde (esclusa qualsiasi altra opzione). Sinceramente non sono fan della cottura in microonde. La maggior parte delle volte le cose solide escono un po’ troppo dure. Come in questo caso. A parte il fatto che il minutaggio indicato non è giusto. 10 secondi. Non si è scaldata nemmeno la confezione. Quindi ho dovuto andare avanti di 10 secondi in 10 secondi la prima volta ed alla fine ho constatato che ce ne vogliono almeno 40 per riuscire a scaldare la cialda e far sciogliere la cioccolata all’interno. Ma poi devi praticamente mangiarlo immediatamente perché in poco tempo il ripieno al cioccolato si risolidifica. Ed io li ho mangiati in estate, in inverno non so quanto possano essere indicati.
Passando al gusto: meh. La sfoglia della crêpe è troppo fine ed il ripieno è appunto troppo “duro”. Preferisco un ripieno più cremoso, tipo confettura o Nutella/crema alla nocciola che dir si voglia.
Quindi sinceramente non penso proprio che li acquisterò di nuovo.
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Ritter Sport Summer

Ho provato questi 3 gusti esotici perché li ho trovati in offerta.
1. Marhaba
Yogurt Honey Hazelnuts (Yogurt Miele e Nocciole)
Sinceramente è troppo acido per i miei gusti. Si sente moltissimo lo yogurt e poco il miele. Per nulla le nocciole. Il cioccolato al latte di copertura poi non ha aiutato a renderlo più dolce, ma solo ad esaltare l’acidità dello yogurt.
2. Buenos Dias
White Mango Passion Fruit (Mango e Frutto della Passione)
Questo invece è troppo smielato. Il cioccolato bianco di copertura sovrastava tutto. Frutta non pervenuta.
3. Hula Hula
Coconut Wafer (Wafer al cocco)
Questo è decisamente il migliore. Il cocco non si sentiva più di tanto, ma il wafer ed il cioccolato fondente di copertura erano piacevoli. Non molto estivo come gusto, però buono.
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Cupcake al cioccolato
Per festeggiare la mia mamma ho deciso di farle dei dolcetti:
Questi sono gli ingredienti:
200g di cioccolato fondente
150g di burro
250ml di latte
2 uova
290g di zucchero
230g di farina
1 bustina di lievito
Per prima cosa ho fatto sciogliere il cioccolato ed il burro. Poi ho aggiunto le uova e lo zucchero, dopo aver bene amalgamato ho aggiunto il latte e poi la farina con il lievito.
In forno a 180° per 30 minuti circa in pirottini piccoli. Me ne sono usciti più di 2 dozzine. Calcolate che non li dovete riempire fino al bordo perché si gonfiano.
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Pastéis de nata
Questi dolcini sono tipici del Portogallo e di Lisbona in particolare. Io li ho mangiati lì per la prima volta e più precisamente nel loro locale storico a Belém.
Ne ho parlato qui:
https://mylovelytrips.wordpress.com/2012/09/28/lisboa/
In una delle ultime linee di prodotti stranieri di Lidl ho trovato la loro versione surgelata. In realtà c’era anche la versione da banco, ma come al solito di questi prodotti un po’ particolari ne sfornano solamente un tot (molto misero) al giorno e sinceramente di andare a fare la spesa appena aprono non ne ho proprio voglia. Che poi non è neanche detto si trovino già così presto. È un po’ un terno al lotto l’orario della sfornata dei prodotti da forno.
La confezione è carinissima, c’è il tipico tram di Lisboa.
Il prodotto è piccolissimo e ci vuole un’infinità di tempo per cuocerlo. Sulla confezione consigliano tipo 10minuti, io li ho lasciati anche il doppio del tempo e nel centro la crema era ancora freddina.
Ultimamente ho trovato una ricetta di una crema super veloce da fare su youtube, quindi magari potrei provare a farli anche da sola a casa. Vedremo…
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Involtini primavera
Dato che non si può andare al ristorante (o comunque è consigliabile non muoversi molto da casa) mi sono ingegnata a farmeli da me. Ho preso spunto da un video di Guglielmo Scilla, in arte Willwoosh, ma ci ho aggiunto la carne ed i germogli di soia.
Ingredienti:
Cavolo Verza
Carote
Carne macinata di maiale
Germogli di soia
Salsa di soia
Olio di oliva
Pasta fillo
Acqua
Le quantità io le ho calcolate ad occhio.
Mettere l’olio in una grande padella e quando è caldo aggiungere la carne macinata. Una volta che è rosolata aggiungere i germogli di soia, il cavolo verza tagliato a listarelle e le carote tagliate a julienne. Coprire con il coperchio. Quando la verdura si sarà appassita aggiungere la salsa di soia. Io non aggiungo sale proprio perché la salsa di soia è già salata di suo. Quando è pronto togliere dal fuoco e far raffreddare. Tirare fuori dal frigo la pasta fillo almeno 20 minuti prima di usarla. Miscelare un po’ di acqua ed olio per spennellare i fogli e farli incollare. Io ne ho usati solo 2 strati. Tagliare il foglio di pasta fillo a rettangolo o quadrato (io ho usato la prima forma, ma nei negozi di alimentari cinesi vendono proprio la pasta per fare gli involtini ed è quadrata), spennellarlo con la miscela, riempirlo con il preparato e chiuderlo. Io non sono riuscita a dargli la forma degli involtini originali, sembrano più dei pacchetti, ma nella cottura non è uscito nulla per cui ha funzionato. Io li ho cotti in forno, così sono più salutari, però si dovrebbero friggere.
Ecco il mio risultato:

Siccome ne vengono parecchi, almeno una quindicina, io li ho surgelati.
Fatemi sapere se anche voi vi avventurate in ricette esotiche.
Mchan
Cinnamon rolls
Eccomi qui! Finalmente è giunto dicembre ed ho potuto preparare questi dolcetti!
La ricetta l’ho presa dal blog di Eleonora Laurito (www.eleonoralaurito.com) che è la moglie di Chef Roberto Valbuzzi (quello di Cortesie per gli Ospiti).
Ingredienti:
300g di farina
30g di zucchero
1 pizzico di sale
10g di lievito di birra fresco
60g di acqua
40g di burro
1 uovo
Per la farcia:
50g di zucchero
7g di cannella in polvere
10g di burro
Procedimento:
Sciogliere nel latte a temperatura ambiente il lievito di birra, poi aggiungerci l’acqua, il burro fuso e mezzo uovo. Poi unire la farina, lo zucchero ed un pizzico di sale. Mescolare per ottenere un impasto omogeneo.
Lasciare riposare coperto da pellicola almeno 45minuti.
Nel frattempo preparare la farcia mischiando lo zucchero, la cannella ed il burro sciolto.
Prendere l’impasto e stenderlo a rettangolo. Mettere sopra la farcia ed arrotolare dal lato lungo.
Tagliare dei rotolini di circa 3cm, posizionarli in una teglia imburrata con un po’ di zucchero e cannella sullo sfondo. Coprire e lasciare riposare per un’altra ora.
Spennellare con il resto dell’uovo e mettere in forno statico a 180° per una ventina di minuti.
Se si vuole seguire la ricetta originale si devono coprire di glassa, ottenuta con acqua e zucchero a velo.
Questo il mio risultato:
Non sono proprio un granché, diciamo che non ho capito perché non siano lievitati. In questo modo risultano un po’ stopposi. Magari la prossima volta invece del lievito di birra ci metto quello normale per dolci.
Voi li avete mai fatti?
Se provate a farli con questa ricetta fatemi sapere se vi sono venuti come i miei oppure meglio.
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Calamarata
Lo so, è praticamente arrivato l’inverno, ma io ho passato il mese di settembre quasi in catalessi.
I primi 15giorni il caldo perpetuo mi ha stremato e poi è arrivata l’allergia, quindi non ho postato nulla. Però ho dovuto cucinare che se ci pensasse solo mia madre mangeremmo pizza a pranzo e pasta al sugo a cena 7giorni su 7.
Che poi questa sarebbe pure un’idea di mia madre che ha letto la ricetta in rete ed ha comprato la pasta apposita, peccato che poi io l’abbia dovuta cambiare un pochino perché a lei solo i calamari non andavano. Quindi…
Ingredienti:
Pasta di tipo Calamarata (io, o meglio mia madre l’ha presa fresca)
4 gamberi
2 gamberoni
vongole veraci
1 calamaro
pomodorini
aglio
sale
vino bianco
prezzemolo
Procedimento:
Per prima cosa farsi pulire il calamaro dal pescivendolo ;-P
Far spurgare le vongole. Vedo spesso video di ricette con le vongole in cui le si fa aprire direttamente nella padella con già l’olio dentro. A casa mia si fanno aprire in una pentola sul fuoco e solo dopo si uniscono in padella all’olio ed all’aglio. Così se c’è della sabbia si elimina più facilmente. Infatti non ci è mai capitato di sentire la sabbia in bocca.
In questo caso quando si aprono si mettono da parte perché bisogna prima far cuocere i gamberi ed i gamberoni in una padella con olio ed aglio e sfumarli con il vino. Una volta cotti si tolgono, si capano e le teste vengono messe in una pentola piena d’acqua salata. Si porta a bollore e si aggiungono i pomodorini con un taglio a croce per poi poterli spellare meglio. Quando i pomodorini sono pronti (ossia si spellano bene) si scolano, si spellano, si tagliano e si mettono nella padella dove abbiamo cotto i gamberi. Si aggiunge un po’ di sale e le vongole.
Si butta la pasta in pentola e nel frattempo si aggiunge il calamaro spezzettato nel sughetto ed anche i gamberi sgusciati.
Si scola la pasta e si aggiunge al sughetto, se serve si aggiunge un po’ di acqua di cottura. Infine si mette il prezzemolo.

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