Loki

Anno: 2021 in corso

Paese: Usa

Episodi: 6, 1 stagione

Genere: comic, fantascienza, avventura, azione

Ideatore: Michael Waldron

Soggetto: Stan Lee, Larry Lieber, Jack Kirby

Cast: Tom Hiddleston, Owen Nilson, Sophia Di Martino, Gugu Mbatha-Raw, Wunmi Mosaku, Sasha Lane, Richard E. Grant

Trama: Loki, dio dell’inganno e fratello di Thor, è stato catturato da una organizzazione chiamata ATB che si batte per evitare le variazioni della linea temporale. Ma scoprirà molto altro.  

Il primo episodio è praticamente un riassunto di tutto ciò che è  successo (nei vari film Marvel) prima che Loki fosse catturato anche se in gran parte raccontato durante il suo interrogatorio.

Poi sinceramente sono stati uno più noioso dell’altro. Ho fatto davvero molta fatica a stargli dietro. Pensavo che una serie incentrata su Loki avesse un’altra tipologia di trama. A parte qualche battuta spiritosa, che poi nemmeno chissà quante, è stato tutto un psicanalizzare i personaggi principali (Loki e Sylvie).

Azione poca, effetti speciali carini, ma tutto quel viola, quel verde e quel giallo della fotografia ad un certo punto mi stordivano. Per capire qualcosa ho sempre avuto bisogno dei commenti in rete. Mi è sembrata più una serie per chi conosce l’universo Marvel anche grazie ai fumetti che non un prodotto fruibile a tutti.

Finale: altro spiegone assurdo. Se volevo vedere una serie che parlasse della teoria del tempo non avrei scelto una con protagonista un villain dei comics. Su 50 e passa minuti solo 5 sono stati dedicati ad un po’ di azione. Ma abbastanza banalotto lo scontro tra lui e Sylvie, con tanto di diversivo sgamabilissimo.  

Sicuro che in cantiere ci sia già la seconda stagione, ma la passerò perché proprio non mi è piaciuta. Tuttavia in rete ho trovato solamente commenti positivi per cui evidentemente il problema ce l’ho avuto solo io.

Mchan

La signora dello zoo di Varsavia

Anno: 2017

Paese: Usa

Genere: drammatico, biografico, storico

Regia: Niki Caro

Soggetto: vita di Antonina e Jan Zabinski raccontata nel libro “Gli ebrei dello zoo di Varsavia” by Diane Ackerman

Cast: Jessica Chastain, Daniel Bruhl, Johan Heldenbergh, Val Maloku, Michael McElhatton, Shira Haas, Iddo Goldberg

Trama: Varsavia, durante la seconda guerra mondiale. I custodi dello zoo cittadino si inventano un escamotage per portare in salvo i cittadini ebrei perseguitati dall’esercito tedesco che ha invaso la città.

Tratto da una storia vera.

Inizia tutto in una bella giornata di sole. La proprietaria dello zoo si sveglia presto per accudire i cuccioli e suo figlio e poi va ad accogliere i visitatori all’ingresso insieme ad un simpaticissimo cucciolo di cammello. I cittadini di Varsavia entrano nello zoo per passare una giornata in famiglia, ma all’improvviso gli aerei tedeschi bombardano la città e ben presto la invadono. Lo zoo diverrà una specie di armeria dell’esercito nazista che non si farà remore di uccidere le povere creature che non sono state scelte per essere trasferite nello zoo di Berlino. La scusa è che sta arrivando il freddo rigido dell’inverno e non sarebbero sopravvissute lo stesso. Peccato che a quel clima dovrebbero essere abituate dato che abitano lì da anni. Gli ormai ex padroni dello zoo ricevono il permesso di rimanere nella loro casa all’interno di esso, ma il prezzo è vedere gli animali morire ed essere continuamente circondati da soldati. Eppure resistono e trovano anche il modo di aiutare e salvare decine di vite di concittadini di fede ebraica che sono costretti a vivere nel ghetto nell’attesa di essere deportati altrove, ovvero Auschwitz. Purtroppo non riusciranno a salvarli tutti, la scena dei bimbi dell’orfanotrofio che salgono sul treno è straziante, ma nel loro piccolo hanno fatto un gran bene. E soprattutto sono stati molto coraggiosi ad operare con i militari nazisti praticamente sulla soglia di casa.

Bella la frase del poster: Hanno dato tutto ciò che avevano per salvare tutti quelli che potevano.

Un bel film che consiglio in questa giornata e che narra il coraggio e la generosità di persone comuni.

Mchan

Ps: nel finale disegnano sui muri della casa le stelle di David. Qualcuno sa dirmi che tipo di tradizione sia? Ho cercato in rete, ma non ho trovato nulla.