Locke & Key

Anno: 2020 in corso

Paese: Usa

Episodi:  20, 2 stagioni, in corso

Genere: fantasy, comic, drammatico

Ideatore: Joe Hill

Soggetto: omonima graphic novel by Joe Hill & Gabriel Rodriguez

Cast: Darby Stanchfield, Connor Jessup, Emilia Jones, Jackson Robert Scott, Petrice Jones, Laysla De Oliveira, Griffin Gluck, Hallea Jones, Aaron Ashmore, Genevieve Kang, Sam Lesser, Felix Mallard, Cody Bird

Trama: i Locke (madre e tre figli) hanno appena perso il capofamiglia così si trasferiscono nella vecchia casa in un paesino sperduto del midwest statunitense. Qui dovranno fare i conti con i problemi quotidiani di tutti i nuovi arrivati ed un segreto di famiglia. Segreto che diventerà sempre più pericoloso in quanto consiste in delle chiavi magiche.

Come storia è intrigante. Protagonisti sono due adolescenti ed un bambino di nemmeno 10 anni, per cui è anche abbastanza piena di teen drama, ma ci può stare.

Effetti speciali, sigla, location e fotografia molto belli.

I problemi arrivano con delle soluzioni di trama alquanto discutibili. Tipo il bambino che anche se avvisato dai più grandi continua ad utilizzare queste chiavi magiche da solo, soprattutto se appena trovate. Oppure la ragazza che usa una chiave per bullizzare una compagna di scuola rea di farle delle battutine un po’ acide e poi quando veramente le servirebbe quel potere si dimentica di avere quella chiave. Queste chiavi che passano di mano neanche fossero delle banconote da $1, tra l’altro erano stati anche avvisati che solamente ai Locke non potevano essere state sottratte. La maggior parte delle volte ti ritrovi ad urlare contro ai protagonisti che stanno facendo delle stupidate e quindi a tifare per il villain che ha la vittoria facile.

La stupidagginepiù grande l’hanno fatta con il finale della prima stagione, quando pensano di aver sconfitto il nemico. E’ stato un totale nosense. Il villain doveva avere in testa una corona che però una volta sbattuto a terra è magicamente scomparsa e nessuno si è chiesto dove fosse finita (e nemmeno più tardi). Aprono un portale da dove possono arrivare dei demoni e se ne stanno tutti lì a guardare davanti alla porta aperta mentre un paio di demoni si schiantano contro le rocce alle loro spalle. Ed infatti poi uno riesce ad impossessarsi di uno di loro.

Ho continuato la visione della seconda stagione principalmente per il soggetto della trama che è davvero interessante e di comprare la graphic novel non ho voglia (anche perché oltre a costare parecchio non mi piace nemmeno come stile grafico). Ma anche qui ci sono abbastanza nosense. Tipo che il bimbo trova la chiave per la casa delle bambole identica alla loro casa che infatti poi si svela una specie di porta dimensionale dato che qualsiasi cosa uno metta nella casa delle bambole poi se lo ritrova nella casa vera e propria, e nonostante questo invece di prendere la casetta la lasciano ad un perfetto estraneo e lasciano lì pure la chiave. Ok lasciare l’oggetto, ma la chiave portatela via, no? Boh…

Altra cosa stranissima è il fatto che il bimbo rimane spessissimo a casa da solo. Una casa che si trova in mezzo al nulla.

A proposito del bimbo: ogni tanto ha degli sprazzi di intelligenza che sovrastano le menti di tutti gli adulti messe insieme, ma quanto è fastidiosa la sua vocetta???

Nel finale della seconda stagione abbiamo finalmente un piano che funziona, anche se prima di arrivarci ne hanno commessi di errori.

Comunque alla madre i figli riservano lo stesso trattamento che lei ha per loro: viene minacciata e loro la lasciano da sola, completamente ignara del pericolo.

La morte della fidanzata di Tyler è passata senza infamia e senza lode. Sinceramente mi stava irritando parecchio con la sua convinzione a non voler ricordare la magia. Quel poveretto del ragazzo ha cercato tutti i modi possibili un modo per fargliela ricordare e renderla partecipe degli eventi e lei invece era pure infastidita da tanta insistenza. Non mancherà.

Constatazione della confusione degli autori parte uno: ci hanno messo tutta la prima stagione per trovare una chiave per aprire il portale con il mondo dei demoni quando nella seconda stagione è bastato una specie di piccolo terremoto per allentare i cardini e quindi aprirla.

Constatazione della confusione degli autori parte due: il villain passa metà della seconda stagione a cercare di forgiare una nuova chiave con la quale crearsi un proprio esercito di semidemoni quando aveva la chiave e la corona del controllo delle ombre con le quali dominare sugli umani.

Constatazione della confusione degli autori parte tre: nella prima stagione quando il bimbo apprende del “potere” della chiave Ognidove esclama che vorrebbe andare sulla Tour Eiffel ed il villain gli dice che non può perché lì non ci sono porte (cosa che in realtà non è manco vera, vabbhè…) e nella seconda il suo compare apre una porta che dà sul deserto.

Ora, capisco che sia un fantasy, ma certe incongruenze non si possono vedere.

La cosa più bella sono le chiavi che sono visivamente ben fatte.

La mia preferita è la chiave Ognidove. Magari esistesse, così si potrebbe andare dove ci pare con solamente il bisogno di una porta.  

Mchan

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