
Anno: 2020
Paese: Paesi Bassi
Episodi: 8, 1 stagione
Genere: drammatico
Cast: Joshua Stradowski, Sinem Kavus, Soy Kroon
Trama: Rutger, Guus e Laila sono tre aspiranti piloti della Royal Netherland Air Force. Si segue il loro addestramento fino alla prima missione in Medio Oriente.
L’ho trovata spesso con una trama un po’ carente di filo cronologico. Tipo che l’accademia è durata un paio di episodi, e ci sta a livello di narrativa visiva, ma è stata anche la percezione temporale ad essere così veloce. Idem per il seguente periodo di formazione come piloti sia in patria che negli Usa. Alla fine della serie sembra che sia passato un solo anno, invece che 4 o 5 come dovrebbe essere. Per esperienza so che l’accademia dell’aereonautica dura circa 4anni più un anno in Usa.
Anche l’età dei personaggi a volte è un po’ ambigua. Tipo che Laila in un flashback del 1997 dovrebbe avere una decina di anni, quindi ai giorni nostri, dove pare essere ambientata cronologicamente la serie, ne avrebbe una trentina, ma mi pare alquanto strano perché sembrano tutti e tre dei poco più che ventenni.
A parte questo, la serie è godibile, con una trama principale carina ed interessante. I personaggi principali sono ben delineati e non si cade nei classici cliché. Tipo lei è appunto una donna in un mondo prettamente maschile e pure musulmana (addirittura immigrata di prima generazione), ma non ci sono stati sopra più di tanto.
La trama secondaria invece l’ho capita poco. O meglio: l’ho capita, ma non mi ha entusiasmato granché, specialmente tutto ciò che ha riguardato la giornalista ossessionata da non si capisce bene cosa. All’inizio pareva volesse aprire un’inchiesta giornalistica sul processo ad una specie di terrorista filo russo, poi si è accanita contro il protagonista su di una questione abbastanza subdola, infine è completamente scomparsa dallo schermo. Mah…
Al momento non si sa ancora se ci sarà una seconda stagione, ma il forte favore del pubblico straniero potrebbe indurre i produttori a proseguire.
Mchan