Flower by Elizabeth Craft & Shea Olsen

  

Seconda di copertina:

“Charlotte vive con la nonna ed è una ragazza con la testa sulle spalle: bravissima a scuola, lavora in un negozio di fiori per pagarsi gli studi e nel tempo libero si prepara per l’ammissione alla prestigiosa università di Stanford. E’ molto concentrata e non si concede distrazioni, niente uscite serali e soprattutto niente ragazzi: la sua più grande paura è infatti quella di fare la fine di tutte le donne della sua famiglia, che hanno rinunciato a seguire le proprie aspirazioni a causa dell’amore. Una sera, all’ora di chiusura, entra nel suo negozio un misterioso ed affascinante cliente, ombroso ma gentile, che le fa strane domande. Nonostante ne rimanga colpita, Charlotte è sicura di non rivederlo mai più… Ed invece la mattina dopo le viene recapitato in classe un mazzo di rose purpuree, i suoi fiori preferiti. A mandarglieli è stato proprio Tate, il ragazzo della sera prima, che inizia a corteggiarla in modo molto discreto ma deciso. Charlotte, dopo le resistenze iniziali, decide di uscire con lui per una sola sera. Ma appena fuori dal ristorante vengono assaliti da una folla di paparazzi che grida il nome di Tate… Chi è davvero quel misterioso ragazzo e cosa nasconde dietro quei bellissimi occhi malinconici?”

Quarta di copertina:

“Charlotte pensa di avere tutto sotto controllo. Poi incontra Tate. E niente sarà mai più come prima”

“Un best seller internazionale. Tradotto in 18 paesi. Romanticissimo, travolgente, un romanzo unico”

“Un romanzo che fa sognare, desiderare, sospirare. Eccezionale”

“Impossibile non innamorarsi di Tate, garantito”

“Una bellissima storia sul primo grande amore e su come trovare la propria strada nella vita”

Sinceramente pensavo fosse molto diverso quando l’ho acquistato. A sapere che il livello di trama e scrittura fosse quello di una fanfiction non lo avrei mai fatto.

La storia è raccontata dal punto di vista della protagonista: Charlotte, quindi i personaggi secondari servono solo da contorno e non vengono affatto approfonditi. Da praticamente l’inizio tutte le sue interazioni sono con il protagonista maschile e sono piene e strapiene di cliché. Lui è un divo, ma lei non lo riconosce. Lui si infatua di lei a prima vista e fa di tutto per conoscerla e portarla fuori anche se lei è una semplice ragazzina liceale. Lei ha una famiglia disastrata e fino a quel momento si è concentrata solamente sullo studio per poter migliorare il suo futuro. Questo vuol dire che a 17 anni e passa non è mai uscita con un ragazzo. Ma basta quell’incontro e cambia tutto. Da risoluta a non voler averci nulla a che fare, le è bastato un parere della sua datrice di lavoro per accettare di uscirci. Da tipa che non ha mai baciato un ragazzo, le è bastato uno sfioramento di labbra per volerci andare a letto praticamente al secondo appuntamento. E lui da tipo che se la sarebbe portata a letto immediatamente, tanto da portarla a casa sua già al secondo appuntamento, appena scopre che è a lui che lei ha dato il suo primo bacio la allontana. L’incoerenza regna sovrana. Insieme al nosense: lui dice di aver avuto un colpo di fulmine, ma nemmeno una settimana dopo che hanno deciso di stare insieme le rifà il guardaroba (e ci potrebbe anche stare), ma soprattutto la porta dal parrucchiere più in voga della città e le rifà completamente il look. Scusate ma io qui ci vedo un semaforo rosso grande quanto una casa. Sarà che sono troppo cresciuta per questo tipo di narrativa, ma è davvero tutto troppo surreale e scritto come se le autrici avessero 15 anni. Perché ripeto: se una persona dice di aver perso la testa per te non ti vuole cambiare completamente l’aspetto nel giro di nemmeno tre appuntamenti.

Naturalmente ci sarà il lieto fine dopo una serie infinita di tira e molla dovuti ad incomprensioni che ovviamente non si possono far chiarire subito.

Mchan