
Anno: 2019
Paese: Usa
Episodi: 8, 1 stagione
Genere: drama, teen
Ideatore: Josh Schwartz
Soggetto: omonimo libro by John Green
Cast: Charlie Plummer, Kristine Froseth, Denny Love, Jay Lee, Sofia Vassilieva, Landry Bender, Uriah Shelton, Jordan Connor, Timothy Simons, Ron Cephas Jones
Trama: Miles è appena arrivato a Culver Creek, un collegio in Alabama. Nella sua vecchia scuola era un emarginato, qui fa subito amicizia con il suo compagno di stanza Chip Martin, chiamato il Colonnello, il suo amico Takumi e Alaska Young, una ragazza imprevedibile ed esuberante. Tra scherzi fatti e subiti con gli acerrimi nemici della Settimana Corta (coloro che tornano a casa per il weekend), lo studio serrato e le partite di basket, la vita dei ragazzi procede tra alti e bassi. Una grave accusa nei confronti della ragazza sconvolgerà gli equilibri e Miles si ritrova in bilico tra amicizia e primo amore.
Ho letto il libro anni fa, per cui l’ho ripreso in mano e l’ho letto di nuovo mentre guardavo la serie.
Forse 8 episodi sono un po’ troppi. A tratti è un po’ lento. Tranne il finale che in confronto al romanzo è affrettato. Nel libro le due parti, prima e dopo, hanno più o meno la stessa lunghezza di pagine, qui il prima dura 6 episodi ed il dopo solo 2.
Il conto alla rovescia è ansiogeno.
Per molti versi è similissimo al romanzo, per altri ci sono delle situazioni che hanno tempistiche diverse o che non esistono proprio.
Tipo il ballo delle debuttanti, il ballo di Natale e gli scherzi fatti per “vendicare” quello ai danni di Miles, che in realtà avvengono dopo e lo scherzo fatto per “vendicare” quello ai danni di Alaska, che è completamente differente.
Anche il conto alla rovescia è sbagliato. Qui il “fattaccio” accade molto prima.
Il campus sembra più quello di un campo estivo che quello di un collegio.
La colonna sonora è bellissima.
Kristine è perfetta. Bellissima e bravissima. A me Alaska non è mai stata simpatica, ma lei è davvero molto brava.
Non ho capito perché cambiare la storia del padre di Lara. Invece che medico in un paesino sperduto è un autonoleggiatore di limo. E mi dispiace che il doppiaggio italiano abbia completamente fatto sparire l’accento dell’europa dell’est della ragazza. Nonostante tutto Sofia Vassilieva è perfetta nel ruolo, dolcissima.
In generale non ho capito perché cambiare alcune tempistiche, sono comunque 8 episodi da circa 50 minuti l’uno, per cui di tempo per far svolgere le vicende il più similare possibile al libro ce ne era.
Mi è piaciuto che si sia approfondita la vita dell’Aquila e del prof Hyde. Tra l’altro sono state due storie molto tenere, nonostante il secondo non fosse affatto gay nel libro, ma il cambio ci può stare perché comunque fatto con criterio. E l’Aquila senza baffi era davvero un gran figo 😜
Il giorno del Ringraziamento è stato un po’ strano. Simile, ma non troppo. Poi il discorso di Dolores, la madre del Colonnello, ci poteva anche stare, ma boh, l’ho trovato un po’ troppo invadente. E la roulotte era enorme.
Non ho capito perché far lasciare Alaska con Jake già in autunno, facendolo sapere a tutti, e quindi cambiare il fattore clou della fatidica notte.
Una situazione migliorata rispetto a come è nel libro è stato lo scherzo di fine anno. Mi è piaciuto che nella serie tutti gli studenti partecipano attivamente allo scherzo e non solo contribuendo economicamente come nel libro.
Carino il fatto che Miles e Lara stiano guardando The O.C., serie creata dallo stesso Schwartz.
Altro easter egg:

I Babbi Natale di colore di Città di Carta ❤
Gli abiti e la fotografia più che il 2005 mi ricordavano il 1980. L’unica che si veste un po’ più anni 2000 è Lara.
Diciamo che per i teenager di oggi può sembrare un po’ antiquato.
Sapere del “fattaccio” fin dall’inizio poi non è una grande idea. Non c’è la suspence che invece c’è leggendo il libro.
Mchan