Questo museo è molto particolare.
E’ una riqualificazione del primo impianto pubblico di Roma per la produzione di energia elettrica che risale ai primi del 1900 e che venne dismessa a metà degli anni ’60.
Oggi vi sono esposti numerosi capolavori emersi durante gli scavi per le trasformazioni urbanistiche della capitale negli anni del ventennio fascista.
Le sale dove sono esposte per lo più statue sono 3: la Sala Colonne, la Sala Macchine e la Sala Caldaie. Hanno conservato i nomi originali anche perché in esse ci sono ancora le macchine industriali.
Ma la prima scultura che incontriamo è questa:
Si tratta del ritratto funereo di Eurisace il fornaio e sua moglie ritrovato a Piazza Maggiore vicino alla loro tomba appena fuori le mura. Tomba che è possibile vedere nella piazza dove è rimasta e che è molto particolare dato che le decorazioni ricordano molto i forni che si usavano all’epoca, proprio per ricordare il mestiere del defunto.
Nella Sala Colonne ci sono resti dell’epoca repubblicana.
Nella Sala Macchine ci sono sculture provenienti prevalentemente dal centro di Roma.
Nella Sala Caldaie sono posizionati apparati decorativi di ricche dimore e nel centro è stato ricostruito un grande mosaico con scene di caccia proveniente da una ricca residenza di età imperiale.
C’è anche una quarta sala chiamata in origine Sala Caldaie 2 che è stata aperta al pubblico solamente nel 2016 e che ospita le vetture del treno di Pio IX del 1858 e da esso ora prende il nome.
Info: si trova in via Ostiense, 106
http://www.centralemontemartini.org
Questo museo è possibile visitarlo gratuitamente la prima domenica del mese.
Mchan