Archivio mensile:ottobre 2019
Parigi parte 3
Il giorno seguente mio fratello ha organizzato un tour in pullman. Il tempo continua a non essere dei migliori, ma fortunatamente quando saliamo smette di piovere per cui ci possiamo posizionare al piano superiore. Che poi stare al piano inferiore non ha molto senso sinceramente.
Il tour inizia e finisce a Notre Dame.
La prima volta che la visitai entrai anche dentro e ricordo che era molto buia, ma aveva davvero delle vetrate bellissime. Stavolta non ci si poteva minimamente avvicinare, c’erano delle transenne addirittura oltre la piazza.
Decidiamo di pranzare vicino all’Opera dato che dal nostro giro in pullman mio fratello ha visto che c’era un Five Guys, una specie di McDonald molto in voga a Londra.
Il teatro dell’Opera lo vediamo solamente dall’esterno, mentre la volta precedente ci sono entrata. E ne vale la pena.
Pranziamo e sconsiglio vivamente questo posto. Sul serio. Non so perché a mio fratello e famiglia piaccia tanto. Io l’ho trovato estremamente caro e complicato nell’ordinazione. Principalmente perché gli addetti non spiccicano una parola di inglese sebbene sia una compagnia britannica ed i prodotti abbiano nomi inglesi (hamburger, hotdog, ketchup…) e poi anche qui si ordina alla cassa (microscopica) e si va a ritirare poco più in là sempre chiamati per numero di ordinazione. E le bevande vanno prese ad una macchinetta self service, idem per le salse. No, non ci siamo. Una confusione pazzesca.
Finito di pranzare facciamo un giro alle Gallerie LaFayette soprattutto per vedere la cupola.
Anche più di dieci anni fa ci entrai per vederla, solo che stavolta hanno costruito una specie di pedana sospesa nel vuoto da dove puoi scattare delle foto ricordo.
Nonostante abbia le vertigini l’ho provata, ma non ho resistito molto.
Poi ci siamo diretti alla Tour Eiffel per ammirarla di giorno.

Foto del 2008
Ora non si può più arrivare fin sotto alla torre, è stata circondata da delle mura di vetro/plastica trasparente e vi si può accedere solo se muniti di biglietto per salire.
Mchan
Parigi parte 2
Per arrivare alla Tour Eiffel decidiamo di passare per il Louvre.
Purtroppo c’era una specie di parata per cui il bus che avevamo preso ci lascia abbastanza lontano e ci facciamo moltissima strada a piedi, anche se nel frattempo vediamo moltissimi monumenti e posti interessanti.
Quando ero stata qui la prima volta la sera non sono uscita molto poiché avevo trovato un ristorante molto carino vicinissimo all’albergo per cui andavo sempre lì a cena e poi tornavo subito in stanza.
Però sono salita sulla Tour Eiffel di giorno ed anche se il tempo non era il massimo dello splendore la vista era pazzesca.

Champs de Mars

Trocadero
La seconda volta, un paio di anni più tardi, abbiamo fatto un giro della città by night e ci siamo fermati al Trocadero per ammirarla illuminata con la bandiera europea poiché eravamo nel periodo della Presidenza francese al Parlamento Europeo.
Stavolta le luci sono semplicemente bianche, ma ogni tanto sbrilluccicano ad intermittenza ed è davvero magico.
Purtroppo l’effetto non si può vedere da una foto e non sono capace di caricare i filmati, quindi immaginatevelo ;-P
Torniamo in albergo che sono circa le h21 e ceniamo con dei panini. Tristissimo.
Mchan
Parigi
Eccovi svelata la meta del mio viaggio in famiglia.
Siamo io, mia madre, mio fratello, mia cognata ed i miei due nipotini di 12 e 7 anni.
Sono stata a Parigi altre 2 volte e devo dire che la prima non la batte nessuno.
Per questo il mio racconto avrà vari flashback.
In entrambi i casi vi sono arrivata tramite treno. La prima volta sono partita da Roma ed ho viaggiato di notte, quest’ultima siamo partiti all’alba dalla Germania e con un paio d’ore di TGV siamo arrivati a destinazione.
La prima volta ho alloggiato in un hotel vicino alla Gare de Lyon, abbastanza centrale, stavolta in un aparthotel vicino alla Fiera, lontano dal centro ma ben collegato.

Panorama dalla finestra del mio hotel
Ricordo che la prima volta come prima cosa sono arrivata a piedi fino a Notre Dame, stavolta abbiamo preso la metro e siamo scesi all’Arc de Triomphe. Purtroppo il tempo non era il massimo, mentre la prima volta era agosto per cui c’era un po’ di sole anche se ricordo che ha anche piovuto.
Scendendo gli Champs Elyseè ci siamo fermati a mangiare al McDonald. Ora, come tutti gli altri punti si può solo ordinare sugli schermi predisposti, ed è anche un bene per chi non parla benissimo se non per nulla il francese, il problema arriva quando devi ritirare l’ordinazione perché non c’è nessuno schermo con il numero, ma lo chiamano a voce. Per cui per prima cosa devi stare nelle vicinanze e questo crea una confusione pazzesca e poi devi conoscere i numeri in francese. E credetemi che non sono facili. In un locale nel centro città mi sarei aspettata più professionalità sinceramente.
Dopo mangiato non potevamo non fermarci al Disney Store dove ci controllano nemmeno fosse il palazzo presidenziale. Poi prendiamo un bus e ci dirigiamo verso Montmatre.
Sulla strada che percorriamo per salire sulla collina ci imbattiamo in questa vigna:
E’ l’unica rimasta di quelle che un tempo ricoprivano tutta la collina. Molto caratteristica.
Arriviamo al Sacre Coeur che purtroppo il cielo grigio.
Questa invece la foto scattata durante la mia prima visita ormai più di un decennio fa.
Decisamente tutta un’altra cosa ed è anche una delle mie foto preferite di sempre.
Una volta che usciamo dalla chiesa si è fatto tardo pomeriggio e quindi ci dividiamo dato che mio nipote più piccolo si è stancato abbastanza mentre io, mia madre e mio nipote più grande vogliamo vedere la Tour Eiffel illuminata.
Mchan
Mousse al cioccolato
Questo dessert è semplicissimo.
Gli ingredienti sono solamente 3: panna fresca, cioccolato fondente e zucchero.
Si monta la panna leggermente zuccherata e poi vi si aggiunge il cioccolato fuso. Poi si mette in frigo.
Io ci ho aggiunto anche un paio di biscotti, uno alla base ed uno in cima, per dargli quel tocco di croccante.
Mchan