Palazzo Barberini

Oggi è la prima domenica del mese.
Molti musei sono gratuiti, siccome vorrebbero abolirla ne approfitto per un ultima visita, nel mentre che sono per musei vi lascio con la descrizione di un palazzo che mi piace moltissimo.
Si trova in via Quattro Fontane, proprio dietro l’omonima piazza.
Risale alla prima metà del 1600 e tra gli autori del progetto vi sono Bernini e Borromini.
Al momento ospita la Galleria Nazionale d’Arte Antica e l’Istituto Italiano di Numismatica ed è di proprietà dello Stato Italiano.
La facciata è formata da sette campate che si ripetono su tre piani di arcate sostenute da colonne rappresentanti tutti e tre gli stili classici, ossia dorico, ionico e corinzio.
palazzobarberini
All’interno vi si trovano svariate opere d’arte.
Le più famose sono sicuramente La Fornarina di Raffaello.

La_Fornarina_di_Raffaello_Sanzio

foto presa dal web

Dipinto olio su tavola del 1518 circa.
Sull’identità della modella circola una specie di leggenda per la quale sarebbe da attribuire a Margherita Luti, la figlia di un fornaio di Trastevere, da qui Fornarina, molto amata dal pittore.
Molti esperti però asseriscono che la donna altro non sia che la raffigurazione di Venere, non da meno il cespuglio di mirto dipinto alle sue spalle è proprio una pianta dedicata alla dea.

Il Narciso di Caravaggio

narciso-caravaggio

foto presa dal web

Dipinto olio su tela del 1598 circa.
Il soggetto del quadro è un episodio della mitologia greca ripresa da le Metamorfosi di Ovidio, letto in chiave moderna, per l’epoca.
Narciso è un giovane innamorato di sé stesso (da qui il narcisismo) ritratto mentre si specchia nell’acqua di una fonte. Per l’epoca questa prospettiva, una simmetria verticale, era davvero innovativa.

Il trionfo della Divina Provvidenza ed il compiersi dei suoi fini sotto il pontificato di papa Urbano VIII Barberini di Pietro da Cortona.
iltrionfodelladivinaprovvidenza-pietrodacortona
Si tratta di un affresco situato sul soffitto del grande salone del piano nobile.
Esso rappresenta appunto ciò che è scritto nel titolo.
Al centro c’è la Divina Provvidenza con uno scettro e circondata da un alone luminoso. Dietro vi sono Giustizia, Pietà, Potenza, Verità, Bellezza e Pudicizia, mentre al di sopra vola l’Immortalità che regge una corona di stelle.
Al di sopra di tutto le tre virtù teologali, Fede, Speranza e Carità, che reggono una corona d’alloro entro cui volano le api simbolo della famiglia Barberini.
Ci sono anche la dea Roma che allude al papato e la Gloria con le chiavi di San Pietro.
Agli angoli ci sono dei medaglioni decorati con scene allegoriche: la Prudenza di Fabio Massimo con due orsi (la sagacia), la Temperanza di Scipione con un liocorno (la purezza), la Storia di Muzio Scevola con un leone (la forza), la Giustizia di Tito Manlio con l’ippogrifo (la ferocia e la perspicacia).
Ai lati ci sono allusioni al buon governo.

Vi lascio con il link al sito ufficiale:

http://galleriabarberini.beniculturali.it/

Mchan

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