Mchan
Archivio mensile:Maggio 2018
My lovely trips
Certi sguardi non li scordi.
Non li puoi dimenticare. E magari li ritrovi anche passati 15 anni.
Perché quegli occhi azzurri come un cielo senza nuvole li hai impressi nella memoria. Li hai impressi dentro al cuore. E quello sguardo le nuvole le spazza via tutte quante.
Quello sguardo ti inchioda mentre le farfalle svolazzano nello stomaco. Quello sguardo ti fa mancare il respiro e fermare il battito. Ti fa sentire come se non ci fosse nessun altro. Come se non esistesse nient’altro al mondo. Quello sguardo ti pone miriadi di domande a cui non riesci a dare nemmeno una risposta perché sei lì che lo ricambi e qualsiasi altro senso è annullato.
Quello sguardo l’avevi messo in un angolino, un ricordo lontano ed a tratti malinconico, e poi è riaffiorato. E poi lo hai rivisto e tutte le emozioni che credevi assopite sono tornate prepotentemente in superficie.
E’ stato un attimo, come un flash, ma è bastato. Certi sguardi sono dei colpi dritti al cuore. E chi ne è artefice non è consapevole di quanto forte colpiscano. Di quanto a lungo persistono. Di quanto bene facciano, ma anche di quanto dolore lascino.
Certi sguardi durano una manciata di secondi e poi svaniscono.
Certi sguardi non si possono dimenticare.
Quegli sguardi non li voglio dimenticare.
Mchan
Spagna del Nord parte 7
Dopo arriviamo in un paesino che si chiama Santillana del Mar dove pranziamo.
Qui ci sono edifici medievali, rinascimentali e barocchi tutti sviluppati attorno alla calle Santo Domingo, centro storico completamente pedonale.
E poi vi si trova la Collegiata di Santa Julia, il monumento religioso più importante del periodo romanico qui in Cantabria.
Interessanti le botteghe ai lati della via dove potrete acquistare o solamente curiosare tra barattoli di verdure varie sott’olio, filetti di acciughe sotto sale sia sotto vetro che in latta, sidro, borse ed accessori in cuoio.
A 2km da qui si trovano le Grotte di Altamira, scoperte nel 1879 e dichiarate Patrimonio dell’Unità dall’Unesco poichè racchiudono incisioni di bisonti realizzate nel paleolitico. Qui le visite alle grotte originali sono limitate, ma ne hanno fatta una riproduzione visibile regolarmente.
Mchan
Spagna del Nord parte 6
Si riparte, destinazione Santander nella regione della Cantabria.
Questa cittadina marittima è famosa soprattutto per essere la prima sede della banca omonima e per le fantastiche spiagge, la più famosa è quella chiamata El Sardinero.
Visitiamo una specie di parco, su di una penisola, che prima era residenza estiva reale, il Real Sitio de la Magdalena. Al momento, nella villa, c’è la sede dell’università.
Curiosità: è il set della serie televisiva spagnola Gran Hotel.
Passeggiando per il parco, oltre allo splendido panorama, si possono vedere le riproduzioni delle tre barche che fecero parte della spedizioni del navigatore santanderino Vital Alsar Ramìrez.
I tre galeoni si chiamano: Ana de Ayala, Cantabria e Quintus Amazonas.
Una parte dell’aria invece è adibita a riserva naturale con due vasche per le foche ed una per i pinguini.
Da qui si può avere un bel panorama di tutto il litorale.
Mchan
Weirdness Bilbao
Quest’opera d’arte era collocata sul belvedere della città.
Rappresenta una gigantesca impronta digitale. Non potevamo non fargli una foto da appassionate di CSI quali siamo ;-P
Questa mucca invece è trattata meglio delle mucche sacre in India. Quando piove le danno addirittura un ombrello ;-P
Questa invece era la nostra camera d’albergo:
Con il bagno a vista. Poi, tra l’altro, appena si apre la porta. Fortunatamente solo il lavandino, ma lo stesso improponibile.
Mchan
Spagna del Nord parte 5
Nel pomeriggio torniamo a Bilbao dove ci aspetta la guida che ci porta prima fuori città, verso il mare, in un paesino che si chiama Getxo (o Guecho).
Qui l’attrattiva principale è un ponte percorribile a piedi, in cima, e con una passerella mobile. Ogni giorno migliaia di persone lo percorrono per attraversare il fiume Nerviòn. Si chiama Puente de Vizcaya, ma la gente lo chiama comunemente Puente Colgante, che in realtà significa Ponte sospeso quando invece è più un Ponte trasportatore ed è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco dal 2006.
E’ il più antico ponte trasportatore del mondo e venne costruito nel 1893 da un discepolo di Gustave Eiffel. La sua funzione era, ed è tutt’ora, quella di collegare le due città alle due rive del fiume, Getxo e Portugalete.
E’ lungo ben 164m e la parte basculante può trasportare 6 auto e decine di persone in poco meno di due minuti.
La guida ci ha dato la possibilità di attraversarlo (pagando un biglietto), ma io sono rimasta ancorata a terra che già sulla piattaforma panoramica avevo delle leggere vertigini.
Se volete affrontare quest’avventura raggiungere Getxo da Bilbao non è difficile dato che sono collegate tramite la linea della metropolitana. E comunque in piena estate non dev’essere male dato che è un paesino sulla costa, dove la maggior parte degli abitanti di Bilbao e dell’entroterra ha la casa per le vacanze, delle villette davvero molto carine.
Poi torniamo nel centro di Bilbao e lo percorriamo a piedi scoprendo il passaggio del cammino di Santiago.
Quando torniamo in hotel è ora di cena.
La sera precedente ci hanno dato una specie di caprese con del merluzzo su una ratatouille.
Questa sera zuppa di patate e tonno e spezzatino con piselli, patate e carote.
Con gli abbinamenti non è che ci sappiano fare granché (pesce e poi carne nello stesso pasto) però quella sera ci voleva proprio un po’ di pietanza calda dato che ha piovigginato tutto il giorno. Naturalmente la sera siamo rimaste in camera.
Mchan