Santa Maria in Vallicella

Si trova in Corso Vittorio Emanuele II ed è una chiesa del 1600 circa.

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La facciata ha tre porte, di cui la centrale più grande e sormontata da un timpano che ospita la statua della Madonna Vallicelliana. Sopra di essa vi è un’edicola con una finestra ed ai lati due nicchie con le statue di San Gregorio Magno e San Girolamo.

La navata centrale è coperta da una volta a botte sostenuta da pilastri, le navate laterali ospitano cinque cappelle per parte.

Sull’altare maggiore si trova un affresco trecentesco che in origine era collocato all’esterno di un bagno pubblico. Circa a metà del 1500 l’immagine fu colpita da un sasso e sanguinò, per questo è diventata oggetto di culto e spostata appunto nella chiesa.

La pala sulla quale è collocata è dipinta con angeli e cherubini adoranti da Pieter Paul Rubens.

Al di sopra è stata posta un edicola ospitante il Crocefisso ed accanto due state di angeli.

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La volta, la cupola e l’abside sono affrescati da Pietro da Cortona a metà del 1600.

Il tema dell’affresco della cupola è il Trionfo della Trinità, mentre sui pennacchi sono raffigurati i profeti biblici Geremia, Ezechiele, Isaia e Daniele.

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Mchan

 

Ruhpolding

Nella nostra gita ai mercatini natalizi abbiamo soggiornato qui, in un comune della Baviera.

Noto soprattutto per la sua stazione sciistica e per aver ospitato svariate volte tappe della Coppa del Mondo di sci e di combinata nordica.

Molto carino e caratteristico, con le facciate delle case affrescate da scritte (tipo insegne di negozi ed alberghi) oppure veri e propri dipinti tipicamente tirolesi.

Il nostro albergo era delizioso.

Le camere avevano i mobili in legno e le rifiniture caratteristiche di una baita in montagna.

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Queste sono le decorazioni in giro per l’albergo:

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La colazione era servita in una sala molto carina, con i divanetti di legno e delle ceramiche deliziose. Purtroppo di dolce c’era poco e nulla, praticamente solo del succo di frutta, thé e burro e marmellata per farcire i panini (belli caldi). Il resto erano tutti cibi salati come affettati, formaggio, pomodori e cetrioli.

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Questo è il panorama che si poteva vedere dalla nostra camera alle h7 del mattino:

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Mchan

 

 

 

Weirdness e cibo

A Salisburgo Mozart è ancora il cittadino più importante. Per questo lo troverete ovunque. Sia sottoforma di prelibatezza (le famose palle di Mozart) sia come souvenir:

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Perfino con le sembianze di una promoter:

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Le palle di Mozart non sono altro che delle praline create nel 1890 dal pasticcere austriaco Paul Frust. Esse consistono in una pallina di marzapane al pistacchio ricoperta di crema di gianduia immersa nel cioccolato fondente ed incartata con carta stagnola con sopra l’immagine di Mozart.

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Questa è un’immagine presa dal web che l’unica che abbiamo preso (gentilmente offerta dalla signorina vestita da Mozart) non è arrivata sana e salva a casa 😛

Altro cibo molto tradizionale è lo strudel, qui servito con abbondante salsa ai frutti di bosco:

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Oppure dei pretzel, sia dolci che salati.

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Mchan

 

Salisburgo parte 2

E’ una città austriaca che si trova a circa 300 km da Vienna, sul confine tedesco.

E’ Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

E’ famosa per aver dato i natali a Wolfgang Amadeus Mozart e per i mercatini natalizi.

E’ proprio per questo che ci sono andata.

Purtroppo non avevamo una guida per cui ci siamo arrangiate. Sinceramente pensavo che fosse meglio organizzata dal punto di vista turistico per cui non mi sono preparata a casa, ho fatto malissimo.

Le indicazioni stradali sono praticamente inesistenti. L’unico cartello visibile era quello per lo Zoo. Anche se siamo riuscite ad arrivare al centro storico, nella via principale dove si trova la casa di Mozart, poi abbiamo fatto fatica a trovare le altre attrattive. Perfino i mercatini natalizi principali che si trovavano nella piazza del Duomo. Abbiamo semplicemente seguito la scia di persone, quindi siamo arrivate nell’ora di punta ed abbiamo visto davvero poco.

Sicuramente mea culpa, ma se ci fossero state un paio di indicazioni in più (dato che non ce ne era nemmeno una) avremo sfruttato il tempo decisamente meglio.

Comunque abbiamo visitato i mercatini, come dal mio post precedente (https://mylovelytrips.wordpress.com/2017/12/29/salisburgo/), ed il Duomo.

La via principale si chiama Getreidegasse e qui vi si trova la casa natale di Mozart.

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Vi si trovano anche moltissimi negozi di marca, ognuno ha conservato le antiche insegne delle attività precedenti oppure ne ha fatta realizzare una in ferro battuto dalla ditta che ha sede proprio in questa strada.

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Il Duomo è intitolato ai Santi Ruperto e Virgilio.

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Lo stile è barocco e l’edificio che possiamo ammirare oggi risale alla metà del XVII secolo.

La facciata è in marmo e calcare. Le statue al primo piano rappresentano i santi patroni del Duomo ed i santi Pietro e Paolo.

Le torri campanarie hanno entrambe un orologio ed ospitano la seconda più grande campana dell’Austria.

Vi si entra tramite 3 porte in bronzo. Al momento l’unica aperta è quella centrale (Porta dell’Amore). Da qui il percorso è obbligatorio ed antiorario.

La navata, lunga più di 100metri, è unica ed è affiancata da quattro cappelle laterali connesse tra loro da archi e cupole. Il colore predominante è il bianco del marmo, il marrone del legno e l’oro delle rifiniture.

Il soffitto ha degli affreschi realizzati da Donato Mascagni e Ignazio Solari, i 15 quadri grandi rappresentano la passione e la morte di Cristo mentre i 10 piccoli scene della vita di Cristo.

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Nell’altare maggiore vi è una pala d’altare che illustra la risurrezione di Cristo dipinta da Donato Mascagni. Sopra si trovano le statue dei patroni del Duomo e le allegorie della religione e della carità. Sul timpano si trovano tre angeli.

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Nella cupola ci sono dipinti con scene del Vecchio Testamento, mentre sulle vele le raffigurazioni dei quattro evangelisti.

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L’organo risale al 1700 e si trova al principio della navata.

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Altri quattro più piccoli sono stati posizionati sui ballatoi dei pilastri della cupola nel 1990.

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Nella cripta, visitabile, sono sepolti molti arcivescovi della città. Qui si possono vedere anche le antiche mura della prima cattedrale.

Mchan