Mchan
Archivio mensile:dicembre 2017
Auguri
Xmas movies
Ogni mese di dicembre alla televisione trasmettono a raffica film a tema natalizio.
Ce ne sono di nuovi, ma i classici non muoiono mai.
E quali sono i classici che non mi perdo nessun Natale?
Questi qui:
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
versione 1971
Regia: Mel Stuart
Sceneggiatura: David Seltzer e Roald Dahl
Soggetto: La fabbrica di cioccolato scritto da Roald Dahl
Cast: Gene Wilder (Willy Wonka), Peter Ostrum (Charlie Bucket), Jack Albertson (Nonno Joe).
versione 2005
Regia: Tim Burton
Sceneggiatura: John August
Soggetto: La fabbrica di cioccolato scritto da Roald Dahl
Cast: Johnny Depp (Willy Wonka), Freddie Highmore (Charlie Bucket), David Kelly (Nonno Joe), Deep Roy (Umpa Lumpa).
Trama: Willy Wonka è il proprietario di una fabbrica di cioccolato che indice un concorso per cercare il suo successore. Tra i bambini che trovano il biglietto d’oro nella tavoletta di cioccolato c’è il piccolo Charlie che proviene da una famiglia povera ed è accompagnato dal nonno e non da un genitore come gli altri. Tutti sono invitati in fabbrica per visitarla, ma man a mano un bambino dopo l’altro fallisce una prova di Willy Wonka e viene eliminato. Alla fine rimane solo Charlie.
Come non amare questo film che ti fa venire le carie solo a guardarlo???
Una poltrona per due
Anno: 1983
Regia: John Landis
Sceneggiatura: Timothy Harris, Herschel Weingrod
Cast: Dan Akroyd (Louis Winthorpe III), Eddie Murphy (Billy Ray Valentine), Ralph Bellamy (Randolph Duke), Don Ameche (Mortimer Duke), Jamie Lee Curtis (Ophelia), Denholm Elliott (maggiordomo Coleman).
Trama: Louis e Billy Ray non potrebbero essere più diversi. Il primo è un ricco agente di cambio mentre il secondo è un mendicante. Per un gioco/scommessa dei datori di lavoro del primo, i fratelli Duke, verranno scambiati di posto. Così Billy Ray si ritroverà nell’opulenta casa del primo con addirittura un maggiordomo a servizio, mentre Louis verrà arrestato e rinnegato da tutti i suoi conoscenti. Dopo varie peripezie e con l’aiuto di Coleman ed Ophelia, una prostituta, i due si alleeranno contro i fratelli e rivolteranno la situazione.
Il “primo” Eddie Murphy per me è sempre una garanzia di risate assicurate.
Miracolo nella 34a strada
Anno: 1994
Regia: Les Mayfield
Sceneggiatura: George Seaton e John Hughes
Cast: Richard Attenborough (Kris Kingle/Babbo Natale), Mara Wilson (Susan Walker), Elizabeth Perkins (Dorey Walker), Dylan McDermott (Bryan Bedford)
Trama: Dorey Walker è la responsabile dei grandi magazzini Cole, madre single di una bimba, Susan. All’inizio del film assume Kris Kingle come Babbo Natale per il negozio, ma lui sostiene di essere sul serio Babbo Natale e cerca in tutti i modi di convincere la piccola Susan a credere in lui, dato che lei è molto scettica al riguardo. Il Babbo Natale dei magazzini Cole riscuote molto successo, tanto che la concorrenza ad un certo punto cerca di screditarlo puntando proprio sul fatto che lui dice a tutti di essere Babbo Natale. Così viene condotto in un ospedale psichiatrico. Ma grazie all’aiuto della piccola Susan, che ora crede in lui, e dell’avvocato Bryan Bedford, viene scagionato giusto in tempo per Natale.
La piccola Mara Wilson era adorabile e talentuosa, Richard Attenborough un Babbo Natale perfetto.
Frozen
Anno: 2013
Regia: Chris Buck e Jennifer Lee
Soggetto: Hans Christian Andersen, Chris Buck, Jennifer Lee, Shane Morris
Cast: Kristen Bell/Serena Rossi (Anna), Idina Menzel/Serena Autieri (Elsa), Jonathan Groff/Paolo De Santis (Kristoff), Josh Gad/Enrico Brignano (Olaf)
Trama: In un regno del Nord Europa vivono due sorelle Elsa ed Anna, la prima è stata sempre segregata in camera sua, ma alla morte dei genitori deve prendere in mano le redini del regno così avviene la sua incoronazione e durante la festa si scopre il suo segreto: trasforma tutto in ghaccio. Imbarazzata e molto in colpa scappa via rifugiandosi tra le montagne. Ma il danno è stato fatto: tutto il regno è coperto dal ghiaccio. Tutti incolpano Elsa, ma Anna pensa che solamente lei possa far tornare indietro il bel tempo così decide di seguirla. In questo viaggio sarà affiancata da Kristoff, un venditore di ghiaccio, e la sua renna Sven e da un simpaticissimo pupazzo di neve, Olaf, che ha preso vita grazie ai poteri di Elsa.
Da quando è uscito è ormai il mio film natalizio. Lo riguardo volentieri tutti gli anni, sia che lo mandino in televisione, sia in dvd.
Questi sono i miei classici natalizi, i vostri quali sono?
Mchan
Innsbruck
Una settimana fa…
Mchan
Telefilm parte 2
The Good Fight
2017 americana, genere drammatico giudiziario, 10 episodi.
spin off The Good Wife by Michelle King e Robert King
La protagonista è Diane Lockhart che da socia titolare di uno studio legale molto rinomato e prossima alla pensione si ritrova senza un soldo in un nuovo studio legale in ascesa, ma anche molto di parte politicamente essendo composto da soli avvocati di colore.
Diciamo che la storia non è affatto originale, ricalca molto quella della serie madre The Good Wife. Solo che la protagonista del dramma in questo caso è una giovane donna appena diventata avvocato che si ritrova nell’occhio del ciclone mediatico e legale grazie al padre che ha truffato degli investitori ed è stato scoperto. Uno di questi è proprio Diane che si ritrova a dover tornare a lavorare dopo aver sognato di ritirarsi in Francia. Così ci ritroviamo in un nuovo studio e con nuovi personaggi, ma con trame e caratterizzazioni copiate dalla serie precedente.
Dei vecchi protagonisti ritrovo con piacere Christine Baranski (Diane Lockhart), Sarah Steele (Marissa Gold) e Carrie Preston (Elsbeth Tascioni), quest’ultima poi la adoro!
Ah, sì, c’è anche Cush Jumbo (Lucca Quinn), ma non è che mi stia particolarmente simpatica, anzi. E poi Matthew Perry nei panni dell’avvocato di Stato rompiballe e persecutore Mike Kristeva.
Tra i nuovi protagonisti mi fa piacere rivedere Paul Guilfoyle (qui Henry Rindell il truffatore, ma conosciuto da me come Capitano Brass in CSI: Crime Scene Investigation).
Poi c’è Rose Leslie (Maia Rindell, la giovane avvocato figlia del truffatore, che ricorda molto la Santa Alicia Flockart della prima stagione di The Good Wife), Delroy Lindo ed Erica Tazel (rispettivamente Robert Boseman e Barbara Kolstad, i due soci del nuovo studio) e Justin Bartha (Colin Morello, giovane e rampante Pubblico Ministero che pare identico e spiccicato a Cary Agos).
Il finale (aperto) non l’ho compreso più di tanto. Se ci sarà una seconda stagione non l’ho capito, spero di sì, perché non avendo compreso il finale in questo modo spero di avere un’illuminazione.
The Gifted
2017 americana, genere fantascienza, azione, supereroi, 13 episodi.
Il soggetto per questa serie sono i fumetti degli X-Men di Stan Lee e Jack Kirby.
Quindi mi ha conquistata a scatola chiusa, se poi ci mettete che uno dei produttori è Bryan Singer, regista di ben 4 film ispirati ai fumetti sopra citati, che la protagonista femminile è Amy Acker (Angel, Person of Interest) ed uno di quelli maschili è Blair Redford (un bel vedere e questo basta :-P) mi troverete ad aspettare in trepida attesa l’uscita di ogni nuovo episodio.
Ma parliamo della serie.
L’era è indefinita, come nei fumetti ed in gran parte dei film tra l’altro, comunque ci troviamo in un mondo in cui umani e mutanti coesistono, anche se i primi stanno cercando di imprigionare tutti i secondi trovando ogni pretesto utile. Come al solito la trama ricorda molto l’epoca nazista e tutte le sue idiologie, ma è questa la caratteristica dell’universo degli X-Men. Di nuovo qui abbiamo la famiglia protagonista gli Strucker: un padre (Stephen Moyer), pubblico ministero, una madre (Amy Acker), infermiera e due figli adolescenti (Natalie Alyn Lind e Percy Hynes White). All’inizio sembra una classica famigliola americana, ma in realtà i due giovani sono dotati del gene X per cui hanno dei poteri che creano dei danni e per i quali vengono ricercati. Si rifugeranno in una specie di ritrovo segreto per mutanti dove incontriamo chi i poteri li ha da più tempo, li sa usare meglio e soprattutto li utilizza per mettere in salvo quelle persone che sono più deboli anche se mutanti anche loro. Quindi ecco che facciamo la conoscenza di Thunderbird (Blair Redford), una sorta di capo, Eclipse (Sean Teale), Polaris (Emma Dumont) e Blink (Jamie Chung). Ed anche altri, ma con ruoli decisamente minori.
E poi naturalmente c’è il cattivo di turno: l’agente dei Sentinel Services Jace Turner (Coby Bell), che però ha una motivazione: la morte (accidentale) della figlia per mano di una rivolta dei mutanti.
Mchan
Ps: curiosità: Stan Lee appare in un cameo nel primo episodio.
Polo
Vi ricordate quella mentina rotonda con il buco in mezzo???
Non so voi, ma io non l’ho più trovate nei supermercati.
E poi entro da Primark ed eccola lì, vicino alla cassa. Naturalmente l’ho comprata.
Una confezione da cinque pacchetti a soli €1,50.
Purtroppo però la catena di negozi Primark (irlandese, tra l’altro) qui in Italia si trova solamente a Firenze e Milano. Un’ingiustizia non averne un negozio anche a Roma! 😦
Mchan
Greccio
È un comune in provincia di Rieti.
Il nome deriva dal fatto che fu fondato da una colonia proveniente dalla Grecia.
Il borgo è circondato da boschi di querce. Sul Monte Lacerone (1204m) San Francesco si ritirava in preghiera.
L’antico borgo conserva 3 delle 6 torri originarie del castello del XI secolo circa. La maggiore è stata trasformata in torre campanaria.
La chiesa è dedicata a San Michele Arcangelo e sorge a fianco della torre campanaria. Ha una navata e venne ricavata da una parte del castello. Distrutta e ricostruita più volte conserva opere del XV-XVI secolo. Le due cappelle laterali sono dedicate a San Antonio da Padova ed alla Madonna Immacolata.
Questa invece è la vista da dietro la chiesa.
Quel giorno c’era parecchia nebbia.
La chiesa di Santa Maria del Giglio è in piazza. Del 1400 ad una navata, ha un altare centrale e due laterali con stucchi di scuola romana. L’altare maggiore ha un affresco del primo ‘400 che rappresenta la Vergine con bambino ed angeli.
Nel periodo natalizio, quando ci sono stata io, nella piazza centrale c’è il mercatino di Natale, molto carino.
Qui San Francesco ha rievocato per la prima volta la rappresentazione del Presepio per cui in un edificio poco distante dalla piazza centrale si trova il museo del Presepio con in mostra svariati tipi di Presepi.
Passeggiando per le vie si possono notare sui muri delle vecchie case ben 26 opere di artisti internazionali che esprimono lo spirito francescano nel mondo.
Poco distante si trova il Santuario.
Il nucleo originario è la cappella del Presepio del 1228 sulla grotta dove San Francesco rappresentò per la prima volta nella storia del cristianesimo la nascita di Gesù.
Per arrivarci bisogna salire una bella scalinata a ridosso della roccia del monte.
Il santuario è visitabile gratuitamente ed all’interno vi sono svariati Presepi provenienti da tutto il mondo ed una chiesa.
Mchan