E’ un comune nella provincia di Latina che si divide tra promontorio e pianura verso il mare.
Il promontorio ha svariate vette, la più alta è il Picco di Circe.
La pianura al di sotto è formata da sabbie sommerse, bonificate nel periodo fascista.
Deve il nome al mito della maga Circe, narrato nell’Odissea di Omero.
Ulisse sbarca qui ed incontra appunto la maga che accoglie lui ed i suoi uomini per poi trasformarli in porci. Rimarranno qui un anno intero prima di ripartire per Itaca.
Il centro storico si trova a circa 100 metri sul livello del mare ed è un tipico borgo medievale.
Vi si accede tramite una porta che immette nella piazza principale sulla quale si affaccia la Torre dei Templari.
La sede del Municipio è il vecchio palazzo baronale costruito nel XIV secolo dalla famiglia Caetani.
Passeggiando si può arrivare fino al belvedere da dove si ha un bel panorama della costa.
Purtroppo di domenica ed in bassa stagione, periodo in cui ci sono stata io, non c’è molta vita. Quindi siamo scese sul litorale sperando di trovare più movimento, ma nulla.
Abbiamo parcheggiato proprio nella piazza della Pineta dove si trova la Chiesa dell’Immacolata. E’ sormontata dalla statua della Madonna Immacolata di A. Gemini e gestita dalle suore Benedettine di Priscilla.
Abbiamo pranzato nell’unico ristorante che abbiamo trovato aperto, vicino al porticciolo.
Insalata di mare, souté di vongole e gnocchi allo scoglio. Buono, ma non eccezionale.
Mchan