Descrizione stazione metro Mosca su I racconti di Derrick Storm by Richard Castle
Stazione della metro Mayakovskaya
Linea ferroviaria Zamoskvoretskaya
“Nel 1932, quando cominciò la costruzione della metropolitana di Mosca, Iosif Stalin aveva promesso che le fermate della ferrovia cittadina sarebbero diventate dei monumenti artistici per ricordare quotidianamente alle masse la superiorità del sistema comunista. La stazione Mayakovskaya era il gioiello nella corona della Metro. Era un tale capolavoro di ingegneria che, quando fu inaugurata nel 1938, le fu conferito un Gran Premio all’Esposizione Universale di New York. Era progettata per mettere a proprio agio anche il viaggiatore più claustrofobico. Sepolto a più di trenta metri sotto la città, il soffitto della stazione conteneva trentacinque singole nicchie circolari con delle luci a incandescenza nascoste dietro ciascuna di esse. Le lampade brillavano con tale luminosità da dare l’impressione che dai vetri filtrasse la luce del sole estivo. Le travi di sostegno in acciaio erano rivestite da rodonite rosa. I muri erano decorati con quattro diverse tonalità di granito e marmo. Vari artisti avevano creato sulla volta trentaquattro mosaici, ciascuno esaltante l’impero sovietico. Durante la seconda guerra mondiale, la stazione era stata utilizzata come rifugio antiaereo e ne era uscita illesa. (…)
Quando Mosca era sotto l’assedio dei nazisti, nel 1941, Stalin si era rivolto ad una platea di dirigenti di partito e comuni cittadini moscoviti proprio all’interno di quella stazione, tenendo quello che poi sarebbe divenuto celebre come il discorso dei “fratelli e sorelle”. In esso, Stalin prediceva che, nonostante i nazisti sembrassero invincibili, sarebbero stati sconfitti”
Mchan