My lovely trips

Mi ritengo una persona alquanto comprensiva e democratica, ma non sopporto la gente che si autoproclama portatrice di una verità assoluta le cui prove, però caso strano, non possono essere divulgate a terzi.

Se dovete parlare fatelo, punto. Altrimenti non rompete le scatole.

Mchan

Ps: ah, preciso che di solito gli argomenti su cui dibattono queste persone non riguardano i servizi segreti o la Cia o qualsiasi altro ente governativo il cui motto è: “te lo dico ma poi dovrei ucciderti” 😛

Pps: in questo periodo sono alquanto nervosa, sì.

Le Contrade

La città di Siena conta di ben 17 contrade.

Esse sono: aquila, bruco, chiocciola, civetta, drago, giraffa, istrice, leocorno, lupa, nicchio, oca, onda, pantera, selva, tartuca, torre, valdimontone.

Nella mia “collezione” privata vi sono queste:

siena-contradadragosiena-contradaselvasiena-contradatorresiena-contradaondasiena-contradaocasiena-contradalupasiena-contradagiraffasiena-contradabrucosiena-contradacivettaPiù questa che non è propriamente una bandiera però fa lo stesso 😛

siena-contradaaquila

Indovinatene il nome 😛

Mchan

Ps: siccome sono buona ve li dico io. 😉

In ordine di foto: drago, selva, torre, onda, oca, lupa, giraffa, bruco, civetta, aquila.

Siena parte 3

Proseguendo per via di Città si arriva al Duomo.

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Il Duomo, cattedrale della città dedicata a Santa Maria Assunta, è un edificio imponente, costituito da fasce di marmo bianche e nere ed una facciata gotica molto elaborata. La sua costruzione risale al 1200. E’ a tre navate a croce latina con cupola esagonale e campanile.

La facciata è composta da tre portali. Quello centrale ha un bassorilievo raffigurante la Storia di San Gioacchino e Sant’Anna. Nei timpani vi sono mosaici ottocenteschi.

Penso che sia una delle più belle chiese che abbia mai visto. Sarà che adoro lo stile gotico… Comunque se “Parigi val bene una messa”, Siena merita sicuramente una visita al Duomo 😛

Se l’esterno è imponente, l’interno non è da meno. Le arcate delle navate sono sorrette da pilastri e le volte a crociera sono intonacate di azzurro e decorate con stelle in stucco dorato. L’altare maggiore è in marmo mentre il ciborio al di sopra è in bronzo. Il pavimento è costituito da più di 50 commessi marmorei istoriati in cui sono raffigurati simboli araldici, rappresentazioni allegoriche, personaggi ed episodi biblici. Naturalmente realizzati dai più importanti artisti senesi dell’epoca. L’unico non senese è Pinturicchio che ha lavorato alla Fortuna e il Colle della Virtù situata nella navata centrale. La Cappella del Voto è opera di Gian Lorenzo Bernini e per questo ha uno stile barocco. Essa è stata voluta da Papa Alessandro VII per conservare l’immagine della Madonna del Voto. Il pulpito è di Nicola Pisano e risale alla seconda metà del 1200. E’ sostenuto da 9 colonne, 4 delle quali sorrette da leoni che sbranano le loro prede. Nella balaustra sono scolpite le sette scene principali della vita di Cristo.

Si può visitare all’interno solamente a pagamento. Questa volta ho passato, anche perché c’era una fila chilometrica, mentre la volta precedente, con la scuola, sono entrata ed oltre alla chiesa ho potuto visitare anche la libreria Piccolomini ed il Museo dell’Opera del Duomo dal quale siamo arrivati fino a quassù:

siena

Dietro il Duomo c’è l’entrata del Battistero, anch’esso visitabile a pagamento.

Invece di fronte vi è l’Ospedale di Santa Maria della Scala che ha origine fin da prima dell’anno 1000. Deve il suo nome alla sua posizione: di fronte alle scale che portano al Duomo. Sede di un vero e proprio ospedale fino a qualche anno fa è stato poi restaurato ed ora è sede del Museo Archeologico.

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Poi ci siamo un pochino “perse” nelle stradine fino a tornare al punto di partenza, ossia la Basilica di San Domenico, accompagnate da un altro corteo, stavolta di tipo sportivo: i tifosi del Siena che si recavano allo stadio per vedere la partita. E’ stato simpatico. C’erano persone di tutte le età con i colori della squadra (nero&bianco) che cantavano i loro cori da stadio. Una bella giornata di festa.

Vi lascio con questo panorama dal luogo dove abbiamo parcheggiato:

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Mchan

My lovely trips

facebook23set2015

Sono in lutto. No, scherzo. 😛

Insomma, ho bip anni suonati non posso dare a questa notizia la stessa valenza che le danno le teenagers, però sono davvero molto delusa.

Delusa non solamente dai diretti interessati, ma anche e soprattutto da tutto quello che c’è dietro e che si è scatenato nelle ultime settimane.

Delusa perché pensavo fossero diversi.

Che le cose non andassero granché bene tra di loro l’avevo intuito. Sparate sui social, auguri non fatti, fandom che litiga con loro e tra di loro e nessun intervento, post diversi da quelli di un tempo. Se una persona segue assiduamente e non ha gli ormoni e la poca esperienza di un’adolescente (senza offesa per le adolescenti, ma anch’io alla loro età ragionavo diversamente e non notavo certe cose come ora) i segnali li aveva potuti cogliere già da più di un paio di settimane.

Certo, mai avrei pensato a questi livelli.

Pensavo che l’etichetta non avesse programmato un tour autunnale, molto atteso, per via dei nuovi cocchi. Per dare più risalto e visibilità a loro.

Pensavo che un nuovo album sarebbe arrivato tra un bel po’ di tempo. Che avremmo aspettato un paio d’anni dal prossimo tour.

Pensavo che dovessero riprendersi dal tour de force di questi ultimi mesi, che volessero passare più tempo con le loro famiglie ed amici di vecchia data.

Non questo di sicuro.

Dopo il post di Alessio di lunedì scorso pensavo che davvero c’entrasse qualcuno più in alto di loro, che si fossero accorti di essere messi leggermente da parte in favore di altri e che magari avessero deciso di cambiare etichetta, ma tutti insieme.

Questa cosa davvero non l’ho capita. Più ci penso e più non la capisco.

Come non capisco il fatto di lasciare che girassero voci su voci per poi confermarle a mezzo comunicato stampa solo nel pomeriggio ed addirittura dopo l’uscita in edicola di un giornale che ne parlava. Avrebbero dovuto gestire meglio la questione. Soprattutto per rispetto di noi fan. Anche le adolescenti meritano rispetto.

Sinceramente ora non saprei proprio che fare.

Di primo acchitto mi viene da mandare a quel paese Alessio, per quanto lo abbia sempre stimato in passato e per quanto il suo sorriso sia irresistibile, non riesco a non pensare che la “colpa” al momento è tutta sua. Soprattutto perché non c’è una spiegazione oltre allo sterile comunicato stampa. I ragazzi rimanenti li adoro tutti artisticamente e personalmente (per quel poco che traspare della loro personalità da interviste e post sui social), ma sinceramente non so cosa potranno fare da soli o con un nuovo cantante. So solamente che di sicuro non sarà più la stessa cosa.

In questo mondo non ci si può fidare più manco degli artisti. 😦

Mchan

Ps: ora sicuramente non mi taglierò le vene e la mia vita andrà avanti comunque, però è abbastanza demoralizzante vedere che qualcosa che si è seguito e supportato per quasi due anni vada a scatafascio in questo modo.

Pps: una cosa l’ho capita però: io non devo più decidere di seguire un artista che succede sempre qualcosa di poco buono. Uno è sparito da 4 anni (sta lavorando all’album…), la mia band preferita in Italia non viene ed uno di loro è morto 😦 , uno dal vivo mi ha deluso, questi si dividono… Porterò un pochino di jella??? 😛

Siena parte 2

La via per arrivare a Piazza del Campo, via Banchi di sopra, è piena di negozi e molto trafficata, fortunatamente è anche pedonale, come la maggior parte del centro storico.

Prima di arrivare alla piazza principale si possono guardare i palazzi che vi si affacciano. Uno dei più importanti è Palazzo Piccolomini costruito nel 1400 per conto dei nipoti di Papa Pio II, attualmente è la sede dell’Archivio di Stato di Siena e della Raccolta delle Tavolette di Biccherna. Un altro è Palazzo delle Papesse, sempre del 1400 fatto costruire da Caterina Piccolomini, sorella di Papa Pio II, ora è sede del Centro per l’arte contemporanea. L’ultimo palazzo degno di nota è la Loggia della Mercanzia, situata all’incrocio tra le tre principali vie della città: via di Città, Banchi di Sopra e Banchi di Sotto. Anch’esso del 1400, sulle colonne del piano inferiore vi sono scolpiti i patroni della città (San Savino, Sant’Ansano e San Vittore) ed i due patroni di Roma (San Pietro e San Paolo). Un tempo sede della “Mercanzia” oggi appartiene al Circolo degli Uniti o Casino dei Nobili, associazione formata dai nobili della città che assicura ai propri soci una posizione provilegiata per assistere alla corsa del Palio.

La piazza del Palio, ovvero piazza del Campo, è di origine medievale e nasce su un declivio naturale. I palazzi intorno formano un semicerchio e la piazza mattonata a spina di pesce ha una leggera inclinazione verso il lato dritto dove è situato il Palazzo Pubblico.

Prima di parlare di esso vi voglio descrivere una fontana situata sulla parte alta della piazza proprio di fronte al Palazzo. Si chiama Fonte Gaia ed è stata realizzata in marmo nel 1400 dallo scultore Jacopo della Quercia. La forma è rettangolare ed i rilievi rappresentano la Madonna col Bambino, le Virtù, la Creazione di Adamo, la Cacciata dal Paradiso Terrestre, Acca Laurentia e Rea Silvia.

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Palazzo Pubblico è un edificio in pietra, laterizio e mattoni costruito a partire dal 1200. La Torre del Mangia risale alla prima metà del 1300 mentre la cappella di Piazza, in marmo, è della seconda metà del 1400. L’interno ospita il Museo Civico ed è visitabile a pagamento.

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La Torre del Mangia deve il suo nome a Giovanni di Duccio detto il Mangiaguadagni, maestro orologiaio a cui venne dato l’incarico di battere le ore dalla torre.

Dietro di esso è situata la piazza del mercato.

Su via di Città si affacciano vari palazzi nobiliari tra cui Palazzo Chigi Saracini. Esso ha origine nel XII secolo, tra il 1200 ed il 1300 è sede del Consiglio dei Reggitori della Repubblica di Siena, dal 1932 è sede dell’Accademia Musicale Chigiana, fondata dal Conte Guido Chigi Saracini.

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Mchan

Siena

Siamo partite verso le 8e30 dal nostro alloggio a San Gimignano e siamo arrivate in città verso le 10, dopo aver percorso una statale in mezzo ai boschi ed attraverso paesini di campagna. Stavamo quasi per darci per disperse quando abbiamo notato di essere arrivate nella periferia della città. Seguendo le indicazioni per il centro ci ritroviamo alla porta sbagliata, il centro storico è a Porta Fontebranda mentre noi eravamo a Porta Camollia, così seguiamo il percorso delle mura ed alla fine arriviamo alla Fortezza Medicea. Siccome c’erano un bel po’ di pullman turistici, ed uno stava facendo scendere della gente, troviamo parcheggio e seguiamo il gruppo di turisti ritrovandoci allo stadio, ma non è una sfortuna perché lo stadio di Siena si trova praticamente nel centro, a due passi dal municipio.

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Il primo monumento in cui ci imbattiamo (che per noi lo stadio non conta 😛 ) è la Basilica di San Domenico, in cui però si prega Santa Caterina, patrona della città e di tutta Italia. La chiesa è semplice ed abbastanza spoglia se escludiamo dei bellissimi quadri del 1500. Nel chiostro, aperto al pubblico si vendeva il pane dei poveri della Santa.

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Una volta uscite, ritroviamo il gruppo di turisti tedeschi e li seguiamo per trovare una via che ci porti nel centro storico. Mentre percorriamo via della Sapienza ci ritroviamo nel bel mezzo di una processione. Infatti quel giorno si svolgeva l’offerta dell’olio per la lampada votiva da parte del Comune di Casole d’Elsa al Santuario di Santa Caterina in Fontebranda con corteo fino alla Basilica formato da dei rappresentanti di tutte le contrade in processione e con tanto di sbandieratori.

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Sui palazzi agli angoli delle vie vi sono appese le bandiere delle contrade in modo da delimitare il territorio di ognuna di esse. Perfino sulla chiesa dedicata a San Francesco che è sul limite di due diverse contrade (la Giraffa ed il Bruco).

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La basilica del 1400 è a croce latina con un’unica navata ed all’interno è spoglia. Solamente nelle nicchie al di dietro dell’altare vi sono degli affreschi del Lorenzetti. Bandiere di varie contrade sono appese anche all’interno. Nella cappella alla destra sono conservate le reliquie delle Sacre Particole.

Un’altra chiesa molto bella è Santa Maria Provenzano.

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Essa è stata edificata per conservare al suo interno la veneratissima immagine della Madonna di Provenzano. Questo tabernacolo di terracotta ha un forte legame con il Palio di luglio, in questa chiesa viene deposto il drappellone prima della corsa.

Mchan

Summer food parte ultima

Oggi parliamo di caramelle.

La mia passione sono quelle alla liquirizia, oppure le classiche TicTac alla menta.

La Haribo ha inventato le liquirizie ricoperte di menta e le mentine ricoperte di liquirizia.

hariboliquivizia

Troppo buone! Fanno parte della linea Liquivizia. L’unica pecca è che sono troppo piccole ed essendo gommose si mangiano in pochissimi secondi. 😦

Haribo Anguria

caramelleanguria

Queste caramelle della Haribo riproducono fedelmente una fetta di anguria e ne hanno anche il sapore solo che secondo me sono troppo dolci.

La parte rossa è formata da una caramella gommosa ricoperta di zucchero, la parte della buccia (bianca+verde) è formata da un marshmellow, anch’esso ricoperto di zucchero. Troppo. I miei nipotini però ne vanno pazzi, anche se il piccolo le chiama “calamella coccomelo” :-p

Mchan

Città di carta

cittàdicarta

Se avete letto il libro evitatelo, se non l’avete letto pure.

Regia: Jake Schreir

Cast: Nat Wolff (Quentin), Cara Delevingne (Margo), Halston Sage (Lacey), Austin Abrams (Ben), Justice Smith (Radar), Jaz Sinclair (Angela)

Durata: 91 minuti

Genere: thriller (??????? secondo mymovies), drammatico, sentimentale (secondo Wikipedia)

Da cosa posso partire per raccontare lo scempio che hanno fatto della trama del libro?

Dai protagonisti? Fisicamente mi sembravano abbastanza adatti. Una volta calatio nei panni proprio no. Lui è di un anonimo che più anonimo non si può. Non è carino né fisicamente né per gli atteggiamenti. Insomma, non è che mi aspettassi il clone di Brad Pitt però uno un pochino più carino nel senso di dolce/gentile/puccioso sì. Tipo Logan Lerman per intenderci. In più oltre ad essere anonimo non è nemmeno tutto questo talento. Vabbè… Meno uno.

Lei dovrebbe essere una modella. Dovrebbe perché sinceramente io le modelle me le ricordavo diverse. Prima di tutto è tappa (bassa), o lui è alto 2metri, secondo poi non è tutta questa bellezza e nemmeno affascinante. Ed ha delle sopracciglia orrende. Io non riuscivo a non fissarle per tutto il tempo. Troppo strane. E comunque io mi immaginavo Margo più tipo la ragazza che interpreta la sua migliore amica Lacey, quella sì che è davvero molto carina. Meno due.

Ora parliamo dei comprimari. Gli amici di lui sembrano avere 15anni non 18 come dovrebbe essere. Mentre la ragazza di uno di essi sembra esserne la madre. L’unica decente è la già sopra citata Lacey.

Ed ora veniamo alla trama. Attenzione spoiler, perché non posso proprio parlare della trama senza svelare praticamente ogni dettaglio. Sorry.

All’inizio è abbastanza fedele, con i dovuti tagli temporali, ma abbastanza fedele. Quando lei scompare avviene il disastro. Allora, la trama, o comunque i tempi del libro erano pressoché perfetti ed avevano un senso, perché stravolgerli??? Perché eliminare il senso di tutto il racconto??? Perchè???

Innanzitutto la ricerca. Nel libro dura circa un mese, nel film sì e no una settimana, e ci posso pure passare sopra se non avessero stravolto la linea temporale delle cose che fanno per trovarla. Nel libro, in questo mese, il protagonista Quentin ed i suoi amici si avvicinano alla migliore amica di lei Lacey, uniti dallo stesso scopo di trovare Margo, e nel frattempo lei e uno degli amici di Quentin, Ben, iniziano ad uscire insieme uniti dalla stessa ossessione per il ballo di fine anno. Ed alla fine ci vanno insieme, mentre Quentin resta a casa (più o meno), fermo nella sua convinzione che il ballo è una cosa stupida. Poi li raggiunge alla festa dopo ballo. Infine il viaggio che intraprendono per trovare Margo avviene il giorno della consegna dei diplomi, alla quale non partecipano, ed è esilerante. Mentre nel libro il viaggio avviene prima, addirittura prima del ballo ed è proprio esso il motivo per cui devono fare in fretta. Mentre nel libro è qualcosa di più serio: Margo ha scritto su Omniactionary (tipo wikipedia) che sarebbe rimasta nella città di carta entro una data ora e per questo si scapicollano lì, perché temono che possa fare un gesto sconsiderato. In più, a parte che la ragazza dell’amico di Quentin non va con loro (e così ci evitiamo anche le sue considerazioni irritanti) e che non è Ben a salvare tutti dall’incidente con la mucca bensì l’altro (d’altronde non c’è bisogno di “colpire” Lacey con questo gesto dato che stanno già insieme) quando arrivano a destinazione la trovano quasi subito a Margo e la affrontano tutti insieme. Poi avviene anche un confronto tra i due protagonisti e basta, ma gli amici non lo abbandonano come nel film. E questo per me è stato davvero molto brutto. La peggior scelta di tutto l’adattamento. Ci sono rimasta davvero molto male per questa scelta di finale, vero che il finale del libro sembrava incompiuto ma un senso lo aveva. Questo mi sa solo di voler farlo finire bene e basta.

Se leggendo il libro a volte mi è capitato di ridere, vedendo il film per nulla. Non c’è stato un momento uno in cui mi sono sentita divertita. Ho letto da qualche parte che l’unica cosa che quel recensore salvava era la colonna sonora. Io invece non salvo manco quella dato che nessuna melodia mi è rimasta in testa.

Ah! Stavo per dimenticarmene. Margo, nella “notte brava”, aveva una lista di 9 cose da fare, alla fine nel film ne fa solamente 6. Perché farle dire che deve fare 9 cose se alla fine ne fa solamente 6??? Io capisco che farle fare tutto sarebbe risultato complicato ai fini temporali, che farli entrare a Sea World fosse costoso (anche se poi lei lo nomina in un momento che non c’entra nulla nei ricordi di bambina, marchetta messa a caso), ma allora non fatele dire “Questa notte devo fare 9 cose” altrimenti è normale che poi la gente si chieda dove sono andate a finire le altre 3???

Mchan

Ps: da Wikipedia

“Il produttore del film, Wyck Godfrey, ha detto che la scena in cui Quentin e Margo irrompono al Sea World non sarebbe stata inclusa nel film a causa del rilascio documentario Blackfish della CNN. Secondo Godfrey, se questa scena fosse stata inclusa, la gente avrebbe forse boicottato il film.”

Non so di cosa parli il documentario, penso sia una denuncia della vita in cattività dei pesci nell’acquario più famoso del mondo, tuttavia ciò non ha tolto la “marchetta” e comunque non è che i due ragazzi ne parlino bene. E poi se la gente non va a vedere un film perché c’è una scena girata in un luogo che non piace, bhé, non sta messa troppo bene.