Amami per come sono by Janny Hale
Seconda di copertina:
“Due anime gemelle sullo scenario di un’incantevole cittadina. Una storia d’amore perfetta”
“A volte la felicità si nasconde dove meno ce l’aspettiamo”
“Libby si sentiva come se avesse un peso sullo stomaco. Era affezionata a Pete. Solo che non riusciva ad immaginare un modo per far combaciare le loro vite. Per tanti anni, non aveva avuto altra scelta se non quella di andare più veloce e di impegnarsi di più. Ora che aveva un lavoro ed un appartamento nuovi, era pronta. Era fatta. Doveva tornare all’unico stile di vita che conosceva. Si sentiva sempre più triste, anche se non voleva. Un ramo scoppiettò, le fiamme divennero di un arancione brillante e dei lapilli volarono come lucciole. “Sai cos’ho capito quel giorno sulla spiaggia?” Pete sembrava aspettare una risposta, perciò Libby scosse la testa. Aveva un groppo in gola al pensiero di non poterlo vedere ogni giorno, così non riuscì a fare altro. “Mi ero dimenticato che per te io non sono diverso da questo paese. Tu pensi di valere di più” disse sbuffando, e lei lo prese come un segno di cinismo. Le sue parole passarono nella mente di Libby come un treno in corsa. Lei non pensava di valere più di Pete Bennett. Lui era tutto ciò che aveva sempre desiderato in una persona. Libby non aveva ancora raccontato a Pete del lavoro e dell’appartamento. Ma sapeva di doverglielo dire, per quanto fosse doloroso”
Quarta di copertina:
“Il romanzo ideale per chi ha voglia di evadere dal quotidiano ed immergersi in una realtà idilliaca” Rea Book Review
“Personaggi fantastici, legami profondi, amore e tormenti dell’anima: questo romanzo è una lettura perfetta” Pajama Book Girl
“Libby Potter ha appena perso un lavoro perfetto, un appartamento perfetto ed un fidanzato perfetto. Non le resta che tornare alla piccola cittadina in cui è nata, e dalla quale è fuggita anni prima, anche se è l’ultima cosa che vorrebbe. Soprattutto perché significa ritrovarsi faccia a faccia con l’uomo a cui ha spezzato il cuore andandosene via. Nonostante siano passati dieci anni, Pete Bennett ha ancora il potere di farle saltare un battito con il solo suono della sua voce… Peccatto Libby sia l’ultima persona sulla faccia della terra che Pete vorrebbe incontrare. In compenso, la famiglia e gli amici la adorano e la accolgono a braccia aperte, restituendole il calore che le era mancato in tutti quegli anni. Quando comincia a domandarsi se lasciare la sua città sia stata la scelta migliore, Libby capisce che vale la pena fare un secondo tentativo con Pete. Ma un’allettante ed inaspettata proposta di lavoro la mette di fronte ad un bivio: partire nuovamente o restare nel mondo idilliaco che sente di aver finalmente conquistato? Perché la perfezione, talvolta, si nasconde dove meno ce l’aspettiamo…”
Carino, scorrevole e romantico. Forse un po’ troppo scontato. Lettura easy da intervallare tra un “mattone” e l’altro 😉
Colazione a Notting Hill by Ali McNamara
Seconda di copertina:
“Scarlett O’Brien, grande appassionata di cinema, è finalmente riuscita ad inserirsi nel jet set internazionale ed a vivere la vita da star che ha sempre sognato, dividendosi tra due lavori di prestigio e tra le sue città preferite, Londra e New York. E ora che sta anche pianificando il suo matrimonio da favola con l’affascinante fidanzato Sean, le cose non potrebbero andar meglio. Ma quando Scarlett viene ingaggiata per lavorare con la famosa diva Gabriella Romero, la preferita dai paparazzi di mezzo mondo, capirà davvero cosa significa stare sotto i riflettori ventiquattr’ore su ventiquattro. Scarlett comincerà così a rimpiangere una vita normale e lontana dalle luci della ribalta…”
Quarta di copertina:
“Dall’autrice bestseller internazionale di Colazione da Darcy una nuova romantica e frizzante storia per innamorarsi ancora”
“Basta il tempo di un caffé per innamorarsi”
I commenti dei lettori:
“Assolutamente fantastico” Lisa
“Sono una grossa fan di Ali McNamara ed ancora non ho trovato un libro deludente” Paula
“Un must per tutti gli amanti del chick lit” Paris Baker
Terzo capitolo della storia di Scarlett O’Brien. Il cui titolo in italiano è però fuorviante dato che è praticamente tutto ambientato tra New York e la Scozia, a Notting Hill ci sta sì e no un paio d’ore. Comunque… Il primo, Innamorarsi a Notting Hill, è stato piacevole e divertente. Il secondo, Da New York a Notting Hill per innamorarsi ancora , aveva un suo perché, questo non l’ho proprio digerito. Sarà che le cose che capitano alla protagonista diventano sempre più surreali, sarà che si è parlato per 3/4 del libro del matrimonio da favola che voleva lei, sarà proprio il suo concetto di matrimonio da favola che non combacia affato con il mio… Ditemi voi se è normale che per i primi 6 mesi di organizzazione del matrimonio non si sappia affatto come volere il proprio abito, anche se si è andate in decine di boutique alla moda e provato almeno un centinaio di abiti, e poi finire con l’accettare di mettere un abito creato da un amico a sorpresa per quel giorno (nel senso che lei non lo aveva mai visto prima). Oppure fissarsi sul volere una cerimonia al Plaza, perché è il plus ultra per i matrimoni a New York, senza nemmeno pensare al problema invitati (la maggior parte dei quali deve arrivare dal Regno Unito) ed alla fine accettare che sia il tuo futuro sposo ad organizzare il tutto perché sei troppo impegnata dal lavoro (che poi in realtà quando lavora non si capisce che è sempre in giro) e finire con il fare una specie di caccia al tesoro proprio poco prima della cerimonia. Ecco, io lo avrei strangolato. Questa cosa andava bene nel secondo libro quando le ha fatto la proposta, ma che una debba fare il giro di mezza New York con il vestito da sposa indosso, salendo su ogni possibile mezzo di trasporto, anche no. Per come sono fatta io non lo farei nemmeno dopo la cerimonia, per fare le foto di rito, figuriamoci prima. Ma forse sono fatta strana io. Non mi è piaciuto affatto come tratta l’argomento matrimonio, nel senso di cerimonia&ricevimento. Per essere favoloso deve per forza essere qualcosa di pomposo, lussuoso e stravagante. No, non ci siamo. Per questo penso di essere rimasta irritata dall’inizio alla fine.
Mchan
Ps: i titoli originali sono più carini e rimandano ai film che hanno ispirato i libri. In ordine cronologico: From Notting Hill with Love… Actually; From Notting Hill to New York… Actually; From Notting Hill with Four Weddings… Actually