Barcellona

Ci sono stata in estate, pieno luglio, ma il caldo non si sentiva poi molto, fortunatamente lì l’umidità è bassissima. Comunque anche in primavera il clima è ottimale.

Prima, e forse unica, cosa importante: questa è la città di Gaudì per eccellenza. Ci sono sue testimonianze artistiche in ogni dove. Perfino alcuni lampioni sono stati progettati da lui.

Infatti la prima cosa che ho notato arrivando nel centro della città è proprio una sua casa (od un edificio ispirato alle sue opere, non saprei dirlo con certezza che ero sul pullman).

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Le altre due case progettate da Gaudì che ho visto sono la casa Millà, o la Pedrera, e la casa Batllò. Entrambe del primo decennio del 1900 e situate nel Passeig de Gràcia.

La prima è stata commissionata da un importante uomo d’affari della città ed è ritenuta una delle opere più provocatorie dell’artista.

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La struttura è stata concepita come una gigantesca scultura che segna il trionfo della curva e presenta dei muri portanti interni che tolgono il peso alla facciata in pietra ondeggiante. Le ringhiere dei balconi sono in ferro, le disegnò Gaudì e la prima la forgiò lui stesso.

Al primo piano sono allestite mostre temporanee, mentre nel piano alto si trova l’Espai Gaudì, mostra sulla vita e l’opera del grande architetto. Si può visitare anche la terrazza.

La seconda, la casa Batllò e la mia preferita, la restaurò per l’industriale Josep Batllò Casanovas.

I concittadini dell’epoca la battezzarono “casa delle ossa” o “casa degli sbadigli”.

La facciata è ricoperta da dischi di ceramica e da vetri istoriati, nella parte bassa la pietra arenaria di Montjuic fu scolpita con forme sinuose. Nell’interno i dettagli, quali le scale, le porte ed i caminetti sono in legno d’ebano mentre i dischi di pasta vitrea che decorano le porte ricordano i colori della facciata.

Il tetto è costituito da delle squame che ricordano la pelle di un drago. I comignoli sono rivestiti di ceramica e vetro istoriato.

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Mchan

 

Certosa

Finito il mese del romanticismo torno a parlare delle domeniche al museo gratis nella mia bellissima città.

Nel complesso delle Terme di Diocleziano di cui vi ho parlato qui

https://mylovelytrips.wordpress.com/2015/01/23/terme-di-diocleziano/

si trova anche una certosa con ben due chiostri. Realizzati niente popo di meno da Michelangelo (almeno i progetti).

Questi ha trasformato il frigidarium, il tepidarium ed il caldarium delle antiche terme nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri Cristiani, che si affaccia su piazza della Repubblica, mentre altri ambienti furono trasformati nel Convento dei Certosini.

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Il chiostro più grande ha 10mila metri quadrati di superficie ed ospita più di 400 opere tra statue, rilievi e sarcofagi. I suoi bracci misurano 100metri ed hanno ognuno 100 colonne monolitiche. Al centro un giardino con delle statue alquanto stravaganti di cui vi ho parlato qui

https://mylovelytrips.wordpress.com/2015/01/29/weirdness-part-11/

Il chiostro piccolo è stato costruito al posto dell’antica natatio, ha il pavimento mattonato con agli angoli degli alberi di aranci ed al centro un pozzo.

Mchan

sito: http://archeoroma.beniculturali.it/musei/museo-nazionale-romano/terme-diocleziano/certosa-chiostro