Ed anche quest’anno è arrivato febbraio e con esso tutto il rito del giorno di San Valentino.
Premetto (e probabilmente ripeto) che a me di tutta questa commercializzazione non mi importa un fico secco, anzi, quasi mi dà un pochino fastidio, ma è una buona occasione per essere romantiche. E così anche quest’anno ecco la lista (se vogliamo proprio chiamarla così) delle canzoni, dei libri e dei film più romantici del 2014 per la sottoscritta.
Partiamo da un film che ho già recensito: About Time.
Vi riporto qui ciò che ne pensavo subito dopo la visione:
Il trailer e la scritta sopra al titolo nella locandina possono trarre in inganno. Infatti sembrerebbe una classica commedia inglese, divertente e tanto per passare un paio d’ore.
Lo sceneggiatore, come si evince dal poster, è lo stesso di Notting Hill, Love Actually e Quattro matrimoni ed un funerale. Ma il contenuto è completamente diverso.
Se quando guardi quei film passi un paio di ore tra risate e spensieratezza, quando invece finisce questo ti ritrovi a pensare. Pensare sul serio. Circa il tempo.
La trama è semplice: c’è questo ragazzo, il protagonista, che al suo ventunesimo compleanno riceve una rivelazione dal padre: gli uomini della loro famiglia possono viaggiare nel tempo. Ma solamente a ritroso e stando al buio. Così il ragazzo inizia a rivivere alcuni suoi momenti imbarazzanti migliorandoli. Poi si trasferisce in città ed incontra una ragazza. Ma per una serie sfortunata di eventi, tra cui vari viaggi nel tempo per risolvere altre questioni, la perde di vista finché non la ritrova ad una mostra, ma già impegnata. Quindi rieccolo a viaggiare nel tempo per “rimorchiare” la sua bella. Il primo tempo scorre così, abbastanza spensierato mentre nel secondo ecco arrivare il vero messaggio del film. Un messaggio profondo nascosto, poi mica tanto, nel classico humor inglese. Questo non è un film che parla solamente di una storia d’amore, carina ma anche banale se vogliamo dirla tutta. No, questo film parla della vita. Dei momenti preziosi, delle persone care, della perdita di entrambi. Delle gioie e dei dolori. Di scelte. Parla di come si può e si deve ottimizzare il tempo che si ha a disposizione.
E’ commovente il rapporto padre-figlio, mi ha ricordato molto la canzone di Cat Stevens Father&Son, è bello quello fratello-sorella. Dolceamaro il conflitto che ad un certo punto assale il protagonista.
Gli attori principali sono deliziosi. Lui, Domhnall Gleeson, non è bello, anzi, ma è teneramente goffo ed impacciato e… reale. Un ragazzo come lui lo adorerei. E Rachel McAdams, che dire? La trovo meravigliosa. Sempre e comunque. La classica ragazza della porta accanto, dolce e carinissima. Unica pecca: gli abiti. Così orribilmente english style.
Lo consiglio vivamente.
Mchan
Ps: naturalmente parlo di canzoni che ho ascoltato, film che ho visto e libri che ho letto nell’anno appena trascorso.