Si prosegue con il tour della Spagna.
In Italiano Valenza, in latino Valentia ovvero “fortezza” e “buon augurio”.
Città che sorge sulla foce del fiume Turia e che fu invasa da moltissime popolazioni. Greci, Romani, Cristiani, Barbari, Visigoti, Musulmani (con El Cid), ancora Cristiani. E che subì svariate inondazioni.
Io ho soggiornato dalla parte del porto, alla destra della foce del fiume, per cui per arrivare al centro storico ho dovuto attraversarlo su svariati ponti. Ce ne sono moltissimi.
Proprio al centro del vecchio letto del fiume, che è stato deviato dopo l’ultima devastante alluvione del 1957, vi è una costruzione molto moderna che è la sede della Ciudad de las artes y las ciencias (città delle arti e delle scienze). Calatrava e Candela sono gli architetti di fama internazionale che lo hanno progettato attorno al 1995. La struttura è molto moderna ma anche molto affascinante. Sembra un’enorme balena. Di questo progetto fanno parte anche il Puente de la Exposicion, o di Calatrava, il Palazzo delle Arti di Reina Sofia, l’Emisferico, il Museo delle Scienze Felipe, l’Umbracle (un viale) e l’Oceanografico. Questo è una città sottomarina che conta ben 45mila esemplari di 500 specie diverse. Un paradiso per gli amanti dell’habitat marino e per i bambini. Purtroppo io non ci sono potuta andare per mancanza di tempo, ma è in cima alla lista delle cose da fare se tornerò.
Il resto del letto del fiume è diventato un enorme giardino che divide la città nuova da quella vecchia e dove gli abitanti vanno a passeggiare, a correre, in bicicletta e con i bambini.
Mchan